Gorani, Giuseppe

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Avventuriero e pubblicista (Milano 1740 - Ginevra 1819). Abbracciata la carriera militare, partecipò alla guerra dei Sette anni e cadde prigioniero dei Prussiani; successivamente viaggiò per l'Europa, affiliato alla Massoneria. Coltivò l'ambizione di farsi incoronare re di Corsica, Sardegna ed Elba, ma presto entrò al servizio di Pasquale Paoli (1764), per passare in Portogallo, presso il marchese di Pombal, e infine in Austria, presso l'imperatrice Maria Teresa. Durante un soggiorno in Francia si accostò agli Enciclopedisti; tornato in patria, scrisse per consiglio di C. Beccaria un saggio in favore del dispotismo illuminato (Il vero dispotismo, 1770). Nel 1773 presentò a Vittorio Amedeo III un piano di governo liberale unitario, che non incontrò accoglienza favorevole. Nel 1793 pubblicò la sua opera più nota, di intonazione decisamente rivoluzionaria (Mémoires secrets et critiques ... des principaux États d'Italie, 3 voll.). Si stabilì a Parigi, dove prese la cittadinanza francese; ma le violenze del Terrore raffreddarono il suo entusiasmo rivoluzionario.

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