Paratóre, Giuseppe. - Uomo politico italiano (Palermo1877 - Roma1967); esecutore testamentario di F. Crispi, deputato (1909-29), fu ministro delle Poste nel secondo gabinetto Nitti (1920) e del Tesoro nel secondo gabinetto Facta (1922); deputato per l'Unione democratica nazionale alla Costituente, senatore di diritto (1948-53), presidente del senato (1952-53); dal nov. 1957 senatore a vita. Fu anche presidente dell'IRI, della Società per le strade ferrate meridionali, delle Manifatture cotoniere meridionali. Nella sua attività parlamentare fu intransigente difensore della finanza tradizionale e del controllo della spesa pubblica; ha lasciato numerosi scritti di argomento economico-finanziario.
Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 81 (2014)
Nacque a Palermo il 31 maggio 1876 da famiglia originaria di Milazzo, dove il padre aveva interessi nel settore armatoriale.
Visse la propria infanzia a Palermo, ma nella tarda primavera del 1885 la famiglia – per sfuggire a un’epidemia di colera – si trasferì a Napoli. Il soggiorno, pensato come temporaneo, ...
Uomo politico e studioso di problemi finanziarî, nato a Palermo il 31 maggio 1877. Laureatosi in giurisprudenza all'università di Napoli, perfezionò la sua preparazione in Germania. Iniziò nello studio legale di Francesco Crispi la carriera forense che in seguito abbandonò per svolgere la sua attività ...
paratóre s. m. [der. di parare, in varî sign. del verbo]. – 1. (f. -trice) Chi fa il mestiere di parare, di ornare cioè di parati, in determinate occasioni e solennità, chiese o locali pubblici: il giovane del paratore ... correva su e giù per l’impalcato...