glioma Tumore del sistema nervoso derivante dal tessuto neurogliale (astrocitomi, ependimomi e oligodendrogliomi), a localizzazione più frequente nel cervelletto e nel IV ventricolo, più raramente nel tronco dell’encefalo, nel midollo spinale, eccezionalmente nella retina (astrocitoma della retina). Si includono comunemente nella definizione di g. anche tumori derivanti da tessuti non neurogliali, cioè il medulloblastoma, il neuroepitelioma e il pinealoma. Il termine g. definisce solo il tessuto di origine di tali neoplasie, senza specificarne la natura. Nello stesso gruppo sono incluse, infatti, neoplasie benigne (astrocitoma di I e II grado), definite in genere in base alla sede (per es., g. pontino ecc.) o alle caratteristiche più peculiari (per es., g. cerebellare, detto astrocitoma giovanile), accanto alle forme maligne più frequenti. Fra queste figura il glioblastomamultiforme, caratterizzato da elevato polimorfismo delle cellule ed evidenti fenomeni necrotici, degenerativi ed emorragici della massa neoformata; si localizza nella massa encefalica interessando uno o più lobi, talvolta i nuclei grigi centrali e spesso il corpo calloso e l’emisfero controlaterale (glioblastoma a farfalla). La ricerca è indirizzata a identificare una terapia efficace nel trattamento delle forme maligne, basata sull’impiego di virus modificati per la replicazione nelle cellule tumorali, portandole a morte e sullo studio di antigeni tumorali bersaglio. La gliomatosi designa la diffusione estesamente infiltrante nel tessuto cerebrale di un g. maligno o l’invasione metastatica meningea, sotto forma di noduli multipli, da medulloblastoma o da retinoblastoma (cliomatosi meningea secondaria).
Tumore del sistema nervoso che prende origine dal tessuto gliale. Circa il 50% di tutte le neoplasie intracraniche (quasi il 70% nei bambini), ha un’origine gliale, e ogni anno si rilevano circa 5 casi ogni 100.000 abitanti. La caratteristica comune di questi tumori è la crescita intracranica, che determina ...
(dal gr. γλία "colla"). - Tumore che prende origine dalla glia, tessuto costituito da cellule e fibre il quale connette gli elementi proprî dei centri nervosi, che ne sono la sede più frequente, insieme con il nervo ottico, la retina, l'ipofisi, la ghiandola pineale e, assai più di rado, coi nervi periferici, ...
ġlïòma s. m. [der. di glia, col suff. -oma] (pl. -i). – Nel linguaggio medico, termine generico per indicare un qualsiasi tumore risultante dalla proliferazione neoplastica delle cellule di neuroglia, senza indicazione del particolare tipo di cellula...