GONFALONIERE

Enciclopedia Italiana (1933)

GONFALONIERE

Bernardino Barbadoro

. Come custode del gonfalone del Comune, ebbe vario significato nella costituzione comunale, specie delle città toscane.

In queste si hanno i gonfalonieri di compagnia e il gonfaloniere di giustizia. I primi furono ordinati a Firenze nella costituzione del Primo Popolo (1250), attribuendosi a essi il comando delle compagnie armate del popolo, militarmente organizzato secondo le circoscrizioni topografiche. In seguito codesti gonfalonieri, unitamente ai Buonomini, costituirono a Firenze i cosiddetti collegi, che insieme coi priori delle Arti formavano quell'organo centrale di governo che fu la Signoria. Il gonfaloniere di giustizia, nella costituzione fiorentina poi imitata in altri comuni, cominciò l'anno 1289, come capitano di mille armati "a difesa del popolo e dei rettori contro la violenza de' Grandi"; ma il suo ufficio ebbe precisa definizione con gli Ordinamenti di giustizia (1293), che ne fecero il capo del collegio dei priori. In pubblico parlamento riceveva "il gonfalone dell'arme del popolo, con la croce rossa in campo bianco", e alla testa dei mille armati vegliava all'esecuzione degli Ordinamenti di giustizia. Istituito nel 1306 un proprio magistrato con quelle più specifiche attribuzioni militari (l'esecutore degli Ordinamenti di giustizia), il gonfaloniere di giustizia rimase il capo del governo civile, e durò a Firenze quanto la costituzione repubblicana. Col principato, fino a tempi recenti quando sottentrarono i sindaci, i gonfalonieri, perduto l'attributo della giustizia, rimasero a capo dei magistrati della comunità. Vuolsi ricordare anche il gonfaloniere della Chiesa, titolo di dignità altissima che i pontefici concessero a personaggi benemeriti della Santa Sede, con l'obbligo di difenderne le ragioni e i diritti.

Bibl.: I. Del Lungo, Dino Compagni e la sua Cronica, Firenze 1879-87; P. Villari, I primi due secoli della storia di Firenze, 2ª ed., Firenze 1905; G. Rezasco, Dizionario del linguaggio storico e amministrativo, Firenze 1881.

© Istituto della Enciclopedia Italiana - Riproduzione riservata