GUAYAQUIL

Enciclopedia Italiana (1933)

GUAYAQUIL (A. T., 153-154)

Riccardo RICCARDI
José A. DE LUCA

Città dell'Ecuador (America Meridionale), situata sulla riva destra del Guayas (v.) a circa 50 km. dalla foce di questo fiume, che è navigabile fino a Guayaquil anche a navi di notevole tonnellaggio (fino a 7 m. circa di pescaggio durante le ore della marea ascendente). La città è composta di una parte bassa, che si stende lungo il fiume per circa 4 km., e di una parte alta, costruita ad anfiteatro su una collina chiamata Cerro de S. Ana. Ha strade asfaltate, rettilinee e larghe, fiancheggiate da edifici per lo più bassi. I migliori edifici in muratura sono stati costruiti quasi tutti da Italiani, che formano una piccola ma fiorente colonia.

Guayaquil ha clima caldo (26°,9 nel mese più caldo, aprile; 24°,1 nel mese più fresco, luglio; media annua, 25°,7); l'umidità è forte nel periodo gennaio-aprile, in cui cade l'85% della quantità annua di piogge, che ammonta a 976 mm. Fino a un decennio fa, le condizioni sanitarie di Guayaquil erano tutt'altro che buone. Grazie agli studî d'una commissione inviata nel 1916 dalla fondazione Rockefeller, la regione intorno alla città è stata risanata. Ora la città è fornita di buona acqua potabile, che viene dalle sorgenti di Agua Clara, presso Puente de Chimbo, a E. di Guayaquil.

Guayaquil, che aveva solo 24.000 abitanti nel 1850 e 40.000 nel 1880, ne contava nel 1930 oltre 100.000, ed è la città più popolosa dell'Ecuador. Possiede alcune industrie notevoli (fabbriche di calzature, concerie, fabbriche di biscotti e di paste alimentari, di cioccolato, di birra e gazosa, di liquori, stabilimenti per la pilatura del riso e del caffè, raffinerie di zucchero, ecc.), ma le sue maggiori risorse economiche sono date dal commercio. Posta nel punto del Guayas in cui s'incontrano la navigazione marittima (di cabotaggio e transoceanica) con quella fluviale, a essa affluisce tanto il cacao de arriba (cioè delle regioni a N. della città: bacini dei fiumi Daule, Vinces e Babahoyo) quanto il cacao de abajo (cioè della zona costiera a E. del golfo di Guayaquil), nonché gli altri prodotti tropicali (caffè, riso, zucchero) di tutta la regione costiera meridionale dell'Ecuador. I 9/10 del traffico ecuatoriano passano per il porto di Guayaquil, l'unico dell'Ecuador che abbia importanza per la navigazione transoceanica, benché la sua attrezzatura lasci ancora molto a desiderare: le poche banchine possono servire soltanto per navigli con meno di 500 tonn. di stazza: quindi i piroscafi di forte pescaggio devono ancorarsi in rada e scaricare le merci coi proprî mezzi. Nel 1930 furono esportati da Guayaquil 177.500 quintali di cacao, 99.000 q. di riso, 56.800 q. di caffè e 30.600 q. di zucchero, diretti specialmente verso gli Stati Uniti e la Gran Bretagna. In quell'anno 700 navi fecero scalo nel porto, che è toccato da varie linee regolari di navigazione provenienti dall'Europa (la linea italiana che va da Genova a Valparaiso fa scalo a Libertad) e dagli Stati Uniti.

La città possiede una stazione radiotelegrafica, ed è capolinea della ferrovia che va a Quito, capitale della repubblica, e di quella che va a Libertad (zona petrolifera di Santa Elena); una linea aerea con servizio settimanale la collega con Buenaventura (Colombia), toccando Bahía de Caráquez, Esmeraldas e Tumaco; un'altra linea (servizio bisettimanale) la unisce con Cristóbal (zona del Canale) toccando Santa Elena, Manta, Bahía de Caráquez, Esmeraldas, Tumaco e Buenaventura. Guayaquil è sede di una università e ha un museo e una biblioteca municipali.

Storia. - Santiago di Guayaquil fu fondata da Sebastiano di Belalcázar il 25 giugno 1531. Fu abbandonata dopo, e la fondò definitivamente Francesco Orellana per ordine di F. Pizarro nel 1537 Diego de Urbina la riedificò nel 1541. Il 9 ottobre 1820 scoppiò la rivoluzione a Guayaquil e il 6 maggio dell'anno seguente vi entrò il generale Sucre, che iniziò immediatamente la sua campagna culminante nella battaglia di Pichinca. Nel luglio 1822 vi ebbe luogo un'intervista celebre fra S. Bolívar e il generale J. San Martín. Guayaquil fu incorporata solennemente nella repubblica della Grande Colombia il 31 luglio 1822. Ma staccatasene la repubblica dell'Ecuador, Guayaquil passò a quest'ultima.

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