TERRENA, Guido da Perpignano

Enciclopedia Italiana (1937)

TERRENA, Guido da Perpignano

Fausto Ghisalberti

Entrò fanciullo nell'ordine dei Carmelitani. Fu scolaro di Goffredo di Fontaines e ne seguì le dottrine intellettualistiche. Insegnò egli stesso alla Sorbona tra il 1313 e il 1318 quando venne eletto generale del suo ordine. Nel 1321 Giovanni XXII lo nominò vescovo di Maiorca. Nel 1332, col consenso papale, scambiò questo vescovato con quello di Elna, la cui sede era allora Perpignano, e lo tenne fino alla sua morte avvenuta in Avignone il 21 agosto 1342.

Scrisse moltissime opere, delle quali le più importanti sono: Summa de haeresibus (Parigi 1528); Concordantia Evangeliorum (Colonia 1631); Expositio in tria cant. Evang. (ivi 1631); Constitutiones synodales Helenses; varî commenti alle opere di Aristotele; Quodlibetorum libri; Quaestiones ordinariae, e in polemica con Giovanni XXII dettò il De perfectione vitae, sulla questione della povertà di Cristo, con una difesa verso Bonagrazia da Bergamo.

Bibl.: Bibliotheca Carmelitana, I (1752), pp. 581-88; P. Glorieux, La littérature quodlibetique, Lilla 1925, pp. 169-74; B. Xiberta, G. T., Carmelita de Perpinya (Estudis Universitaris Catalans, II), Barcellona 1932, p. 336.

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