GOZZANO, Guido

Enciclopedia Italiana (1933)

GOZZANO, Guido

Umberto Bosco

Poeta, nato a Torino il 19 dicembre 1883, morto ivi il 9 agosto 1916. Già a vent'anni, mentre studiava legge all'università di Torino, era minacciato dalla tisi che poi lo trasse alla tomba. Raccolse i suoi primi versi in La via del rifugio (Torino 1907). Viaggiò poi molto per curarsi (le sue impressioni di un viaggio in India furon raccolte in Verso la cuna del mondo, Milano 1917); scrisse parecchie novelle e rievocazioni della Torino del passato, poi riunite in volumi (L'altare del passato, Milano 1918, nuova ed., ivi 1931; L'ultima traccia, ivi 1919); pubblicò anche libri per bambini (I tre talismani, Ostiglia 1904; La principessa si sposa, Milano 1917). Tuttavia la sua fama è raccomandata unicamente alle liriche dei Colloqui (Milano 1911; nuova ed., arricchita di alcune liriche trascurate dal poeta, col titolo I primi e gli ultimi colloqui, ivi 1925).

Il breve volume si divide in tre parti: Il giovenile errore, Alle toglie, Il Reduce: il poeta è deluso dall'amore, giovanile errore, e dalla morte che, pur tanto vicina da aduggiare la vita, ritarda: onde egli si chiude in un'aspettativa senza rivolte e senza rassegnazione, squallida e vuota: "E vive. Un giorno è nato. Un giorno morirà". Tenta di rifugiarsi nelle "buone cose" del passato, con l'Amica di nonna Speranza, o della provincia, con La signorina Felicita; invano: la sua educazione dannunziana lo avverte, nell'istante stesso dell'abbandono, che queste buone cose sono "di pessimo gusto". Anima raffinata, rifatta sui libri come le donne che vorrebbe fuggire e non può, il G. soffre appunto di questa raffinatezza, di questa sua artificiosità letteraria, che gl'impedisce di vivere quella vita viva e semplice, di cui ha acutissima la nostalgia. In questa sofferenza e nostalgia consiste il genuino accento del G., che è il maggiore dei cosiddetti crepuscolari (v. crepuscolare, poesia).

Bibl.: Fondamentali restano G. A. Borgese, La vita e il libro, s. 2ª Torino 1911, pp. 400-412; R. Serra, Le lettere, rist., Roma 1920, pp. 77-82 e passim; cfr. inoltre V. Mar Nicolosi, G. G., Torino 1925; G. Cuchetti, G. G., Venezia 1928, con bibl. degli scritti sul G., molti ma per lo più scadenti: G. Trombadori, "Verso la cuna del mondo", in Annuario del Liceo-Ginn. Foscarini 1926-27, Venezia 1928.