Guinea Bissau

Dizionario di Storia (2010)

Guinea Bissau


Stato dell’Africa occidentale. Nella sfera di influenza dell’impero del Mali dal 13° sec., attraverso il regno locale tributario di Kaabu, vide dal 15° sec. emergere entità politiche parzialmente islamizzate. Interessata dai traffici portoghesi dalla metà del sec. 15°, rientrò nel raggio di interessi dei mercanti di Capo Verde, come area di approvvigionamento di schiavi per le piantagioni dell’arcipelago. Kaabu fu presa dai fulani nel 1867. La presenza coloniale portoghese restò a lungo nominale, per esplicarsi veramente solo nel 20° sec., ancora attraverso l’attività specialmente di personale amministrativo e tecnico capoverdiano. Da questa comunità emerse inoltre la dirigenza del movimento anticoloniale, coagulatosi intorno al Partido africano da independência da Guiné e do Cabo Verde (PAIGC), di ispirazione rivoluzionaria, fondato nel 1956 dal capoverdiano A. Cabral. La dura repressione coloniale delle dimostrazioni sindacali urbane (1959) indusse il passaggio alla lotta armata (1963) in contesto rurale. Questa si accompagnò al tentativo di creare, nelle zone liberate, organismi rivoluzionari partecipativi e una struttura produttiva alternativa alle colture coloniali di esportazione (arachidi, cocco, cotone), favorendo invece la soddisfazione dei bisogni primari dei contadini. Cabral fu assassinato nel 1973. Lo stesso anno il movimento anticoloniale proclamò unilateralmente l’indipendenza della G.B., riconosciuta dal Portogallo nel 1974. Luis Cabral (fratello di Amilcar) assunse la presidenza del nuovo Stato di ispirazione socialista e seguì una politica di unione con Capo Verde fino al 1980, quando fu deposto da J.B. Vieira in un colpo di Stato che era anche conseguenza della crescente contrapposizione fra autoctoni e capoverdiani. Pressato da una gravissima crisi di sistema e dalla necessità di ricorrere all’aiuto internazionale, Vieira abbandonò rapidamente l’economia pianificata e introdusse misure di liberalizzazione. Nel 1990 si avviò un processo di democratizzazione e l’apertura al multipartitismo. Vieira vinse le elezioni del 1994, ma nel 1998 un tentativo di golpe scatenò una guerra civile. Raggiunto nel 1999 un accordo di pace mediato dall’ECOWAS, Vieira fu tuttavia deposto da un nuovo colpo di Stato. Le elezioni del 2000 videro la vittoria di Kumba Lalà, ugualmente estromesso da un golpe nel 2003. Vieira tornò al potere vincendo le elezioni del 2005 come candidato del PAIGC, ma fu assassinato da un gruppo di militari nel marzo 2009; le elezioni del giugno videro la vittoria di M.B. Sanhá.

CATEGORIE
TAG

Africa occidentale

Impero del mali

Colpo di stato

Capo verde

Arcipelago