Laube, Heinrich

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Scrittore tedesco (Sprottau, Slesia, ora Polonia, 1806 - Vienna 1884). Studiò teologia a Halle e Breslavia. Nel 1849 assunse la direzione del Hofburgtheater di Vienna, che tenne fino al 1867. Dal 1872 al 1880, con una breve interruzione, diresse lo Stadttheater di Vienna di nuova fondazione. Scrittore assai fecondo e versatile, lasciò opere di politica (fra cui Das erste deutsche Parlament, 3 voll., 1849), romanzi e novelle (fra cui il romanzo dal sintomatico titolo Das junge Europa, 3 voll., 1833-37; Reisenovellen, 6 voll., 1834-37; il romanzo Die Gräfin Chateaubriand, 3 voll., 1843; il romanzo storico Der deutsche Krieg, 9 voll., 1865-66, che è la sua migliore prova nel genere), libri di considerazioni e di saggistica (fra cui Moderne Charakteristiken, 2 voll., 1835; Französische Lustschlösser, 3 voll., 1840; Jagdbrevier, 1841; Drei Königsstädte im Norden, 2 voll., 1845; Das Burgtheater, 1868), tutta una produzione che lo colloca fra gli esponenti più vitali del movimento della Giovane Germania. Più intensa, però, e più fortunata fu la sua opera teatrale: da ricordare la tragedia Monaldeschi (1839), le commedie Rokoko (1842) e Die Bernsteinhexe (1843), la tragedia Struensee (1847), i drammi Gottsched und Gellert (1847) e Die Karlsschüler (sulla fuga di Schiller da Stoccarda, 1847), la tragedia Graf Essex (1856, suo capolavoro). Interessanti sono anche le memorie (Erinnerungen 1810-1840, 1875; Erinnerungen 1841-1881, 1882).

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