SCHLIEMANN, Heinrich

Enciclopedia Italiana (1936)

SCHLIEMANN, Heinrich

Doro Levi

Archeologo tedesco, nato a Neubukow (Meclemburgo) il 6 gennaio 1822, morto a Napoli il 26 dicembre 1890. Fu il primo illustratore e scavatore di Troia, Micene e Tirinto, e lo scopritore della civiltà pre-ellenica che si chiamò micenea, e più recentemente cretese-micenea (v.) o minoica. Dopo avere acquistato col commercio grandi ricchezze, visitate nel 1868 Itaca, Micene, le coste dell'Asia Minore, comprato il permesso dal governo turco, e aiutato dalla moglie greca, dopo alcuni saggi preliminari nel 1870, iniziò nel 1871 i celebri scavi sul colle di Hissarlik: nel suo ingenuo entusiasmo egli credette di ritrovare, come descrisse nel libro Trojanische Alterthümer stampato nel 1874 dopo sole tre campagne di scavi, non solo la Troia omerica (v. troia), ma i singoli monumenti nominati in Omero; la Porta Scea, il Palazzo e il Tesoro di Priamo. Dal 1874 al 1876 lo Sch. scavò a Micene, scoprendo subito le famose tombe dell'Acropoli ricche di ori, che egli identificò con le tombe degli Atridi (v. micene), nel 1879 di nuovo a Hissarlik, nel 1880-81 il tesoro di Minia a Orcomeno di Beozia (v.). Nel 1882 riprese gli scavi di Hissarlik in compagnia dell'architetto W. Dörpfeld (v.), che ebbe poi sempre il compito di frenare la fantasiosa irrequietezza e di dare un indirizzo scientifico alle ricerche del geniale dilettante. Dopo la scoperta del palazzo di Tirinto (1884), un viaggio di esplorazione a Creta (1886), e un'ultima campagna di scavo a Troia (1890), la morte colse lo Sch. quando egli si affrettava alla volta di Atene per riprendere le sue indagini. Malgrado le imperizie dei suoi primi scavi e l'ingenuità e l'infatuazione dei suoi libri (Ithaca, der Peloponnes und Troja, Lipsia 1869; Mykenä, ivi 1878; Orchomenos, ivi 1881; Troja, ivi 1884; Tiryns, ivi 1886), al suo profetico entusiasmo la scienza archeologica deve indubbiamente la scoperta di un mondo prima insospettato, e l'avviamento verso nuove mete e nuovi indirizzi.

Bibl.: L'autobiografia dello Sch., Ilios, Lipsia 1881, è stata ripubblicata e aggiornata dalla moglie Sofia: H. Schliemann's Selbstbiographie, bis zu seinem Tode vervolldtändigt, Lipsia 1892; sulle scoperte dello Sch., v. C. Schuchhardt, Sch.s Ausgrabungen, ivi 1890 (2ª ed. 1891). V. anche la biografia romanzata di E. Ludwig, Schliemann, Geschichte eines Goldsuchers, Vienna 1932.