Corbin, Henri

Dizionario di filosofia (2009)

Corbin, Henri


Storico del pensiero e orientalista francese (Parigi 1903 - ivi 1978). Fu fondatore dell’Institut français d’iranologie di Teheran (1947) e direttore di studi all’École pratique des hautes études per la cattedra di islamismo e religioni dell’Arabia (1954-74). Studioso delle correnti filosofiche e religiose del mondo iranico e arabo (studiò con Gilson ma determinante fu il suo incontro con Louis Massignon), fu anche impegnato teologo (cristiano protestante), studioso di filosofia (tradusse, fra l’altro, Heidegger) e animatore del gruppo Eranos, ai cui convegni (ad Ascona, sul Lago Maggiore), partecipavano, tra gli altri, Jung, Eliade, Gershom Scholem. A partire dalla fine degli anni Quaranta pubblicò testi e traduzioni (fra cui Oeuvres philosophiques et mystiques di S. Y. Sohrawardī, 1945) e diversi studi sul sufismo e sulla storia della filosofia islamica, accentuando l’importanza dei motivi mistici e religiosi di origine iranica: Avicenne et le récit visionnaire (1954); L’imagination créatrice dans le soufisme d’Ibn ῾Arabī; Corps spirituel et terre céleste (1958); Histoire de la philosophie islamique (1964); L’homme de lumière dans le soufisme iranien (1971); En Islam iranien: aspects spirituels et philosophiques (4 voll., 1971-73); Temple et contemplation. Essai sur l’Islam iranien (post., 1981). Gran parte della sua opera è ora disponibile anche in italiano e, pur talvolta superata negli aspetti specialistici, ha un’importanza che travalica i confini degli studi islamici. Notevoli sono, per es., le riflessioni sulla necessità dell’angelologia, sulla realtà del mondo immaginativo, sul significato spirituale dell’Oriente e dell’esoterismo, e sul tema dell’interpretazione.

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