DAGUESSEAU, Henri-François

Enciclopedia Italiana (1931)

DAGUESSEAU, Henri-François

Georges Bourgin

Giureconsulto, nato il 27 novembre 1668 a Limoges, morto il 9 febbraio 1751 a Parigi. Figlio di un intendente provinciale, che gli diede un'educazione giansenistica, a 22 anni era già avvocato generale al parlamento di Parigi (1690) e dieci anni più tardi era procuratore generale. Nel parlamento il D. impersonò la difesa energica delle libertà gallicane e a lui si dovettero le gravi riserve con le quali fu registrata, malgrado il volere del re Luigi XIV, la bolla Unigenitus contro i giansenisti. Partecipò all'annullamento del testamento di Luigi XIV e all'avvento, quindi, della reggenza di Filippo d'Orléans, e fu nominato cancelliere e guardasigilli nel 1717. Ma, essendosi opposto al rovinoso sistema del Law, fu confinato a Fresnes. Richiamato nel 1720 al cancellierato dovette subire la piena registrazione della Unigenitus, ma non essendosi voluto acconciare alla politica del cardinale Dubois, fu confinato per la seconda volta nel 1722. Nel 1727 il cardinale Fleury lo richiamò al cancellierato e nel 1737 gli ridiede i sigilli. Il D. si dedicò con passione alle riforme del diritto civile e lasciò in tal campo orme profonde con le sue ordinanze sui testamenti, le donazioni e le sostituzioni.

Opere: Ouvres, a cura di M. Pardessus, voll. 16, Parigi 1819-20; Lettres, a cura di Fr. Monnier, Parigi 1858; Øuvres choisies, a cura di E. Falconnet, Parigi 1865, voll. 2.

Bibl.: A. Boullée, Histoire de la vie et des ouvrages du chancelier D., Parigi 1835, voll. 2; É. Falconnet, Études historiques, nell'edizione delle Ouvres choisies; tutti i lavori sul codice civile e sul diritto francese nel sec. XVIII.

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