Bauchau, Henry

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Scrittore belga di lingua francese (Malines 1913 - Louveciennes 2012). Poeta, drammaturgo e psicanalista, la poetica che caratterizza l'intera opera di B. si fonda sulla cultura psicoanalitica: delega alla parola il potere di dare senso al mondo e il compito di ritrovare le misure di un'armonia cosmica. Ha raggiunto la notorietà internazionale con il romanzo La déchirure (1966).

Vita

Laureatosi in giurisprudenza, dopo aver preso parte alla Resistenza, dal 1946 si è trasferito a Parigi, esercitando accanto all'attività di scrittore la professione di psicanalista. Nel 1990 è stato eletto membro dell'Académie royale de Belgique. Nel 1997 gli è stato assegnato in Belgio il premio Rossel.

Opere

Ha esordito con la raccolta poetica Géologie (1958), segnalandosi per l'originalità e la tensione di una ricerca espressiva protesa alla conoscenza di sé attraverso la riconquista del passato. Fortunato è stato anche il suo esordio come drammaturgo con Gengis Khan (1960; trad. it. 1995), messo immediatamente in scena a Parigi da A. Mnouchkine. L'impegno nella narrativa risale al romanzo biografico La déchirure (1966). Ai numerosi libri di versi (L'escalier bleu, 1964; La Chine intérieure, 1975; il poema La sourde oreille ou le rêve de Freud, 1981; Poésie 1950-1984, 1986; Heureux les déliants: poèmes 1950-1995, 1995) si sono costantemente alternati testi teatrali, a carattere epico (La machination, 1969; L'arbre fou: théâtre-récits-poèmes du cycle d'CEdipe et d'Antigone, 1995), e romanzi o racconti, sorretti da una scrittura di classica trasparenza e purezza: Le régiment noir (1972; trad. it. 1997), sulla guerra di Secessione; CEdipe sur la route (1990; trad. it. 1993); Diotime et les lions (1991; trad. it. 1993); Il ragazzo di Salamina (raccolta di quattro racconti in ed. it., 1994); Antigone (1997; trad.it. 1999); Journal d'Antigone: 1989-1997 (1999). Fondata sulla cultura psicanalitica e affrancata da ogni concezione metafisica della letteratura, la poetica che informa l'intera opera di B. delega alla parola il potere di dare senso al mondo e il compito di ritrovare le misure di un'armonia cosmica. Illuminante sulle sue posizioni teoriche è L'écriture et la circonstance (1988), che raccoglie quattro seminari tenuti all'Université catholique di Louvain-la-Neuve. Tra le altre opere, una biografia di Mao, Essai sur la vie de Mao Zedong (1982), Jour après jour: journal 1983-1989 (1992), i racconti Soleils levants sur la Vienne (apparsi nel volume Étés, pubblicato con W. Lambersy nel 1997) e i romanzi L'Enfant bleu (2004) e Le Boulevard périphérique (2008; trad. it. Il compagno di scalata, 2009). Una raccolta dei suoi testi poetici è apparsa in italiano con il titolo Dal naturale della mano (a cura di A. Marchetti, 1999).

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