Staudinger, Hermann. - Chimico (Worms1881 - Friburgo in Brisgovia1965), figlio di Franz, fondatore della chimica macromolecolare; prof. a Strasburgo, Karlsruhe (1907), Zurigo (1912) e infine, dal 1926, a Friburgo in Brisgovia, come successore di H. Wieland. La scoperta dei cheteni/">cheteni (1907) gli valse una vasta notorietà, confermata da una nuova preparazione dell'isoprene (di grande interesse industriale), ottenuto per pirolisi dei terpeni (1911). Fu il primo a studiare a fondo le sostanze naturali ad alto peso molecolare, con risultati straordinarî sia dal punto di vista scientifico, sia da quello delle applicazioni pratiche. Per affermare i principî della chimica delle macromolecole (termine, questo, da lui coniato nel 1922) dovette superare molte difficoltà sperimentali e teoriche, prima fra tutte quella della determinazione dei pesi molecolari elevatissimi di sostanze quali la cellulosa, l'amido, il caucciù. Anche grazie all'appoggio della grande industria chimica del suo paese, S. riuscì a ottenere risultati imponenti: dalla sintesi e dallo studio di intere classi di nuovi polimeri (poliossimetileni, poliesteri, polistirene, ecc.), alla verifica di un'importante relazione tra il peso molecolare di un polimero e la viscosità delle sue soluzioni. Le interpretazioni teoriche di S., a lungo osteggiate, specie in Germania, dalla maggior parte degli altri ricercatori del settore, convinti che le sostanze ad alto peso molecolare fossero degli aggregati di molecole piccole, piuttosto che vere e proprie molecole giganti, vennero definitivamente accettate solo dopo il 1932, anche per la loro evidente utilità pratica. Premio Nobel per la chimica nel 1953. Fra le sue opere: Die Ketene (1912); Die hochmolekularen organischen Verbindungen: Kautschuk und Cellulose (1932); Organische Kolloidchemie (1940); Makromolekularchemie und Biologie (1947); il volume di ricordi Arbeitserinnerungen (1961). n Equazione di S.: equazione che correla il peso molecolare M di un polimero con la viscosità intrinseca η di una sua soluzione, secondo l'espressione η=K∙M, dove K è una costante che dipende dalla coppia polimero-solvente.
Chimico tedesco, nato a Worms il 23 marzo 1881, direttore dell'Istituto chimico dell'università di Friburgo e capo dell'Istituto di ricerche sulla chimica macromolecolare. Premio Nobel 1953 per la chimica.
Ha svolto fondamentali ricerche nel settore della chimica organica: nel 1905 scoprì i cheteni ...