IGROSCOPICITÀ

Enciclopedia Italiana (1933)

IGROSCOPICITÀ (dal gr. υγρός "umido" e σποπέιο "osservo"

Aroldo De Tivoli

Proprietà che hanno alcune sostanze di assorbire vapor d'acqua.

Lasciando esposto all'aria un pezzo di calce, questo assorbe acqua trasformandosi in idrato (calce spenta) amorfo e pulverulento. L'anidride fosforica assorbe in grande quantità e con notevole vivacità il vapor d'acqua trasformandosi in acido fosforico. Il cloruro di calcio fuso si trasforma per igroscopicità a spese del vapor d'acqua in cloruro cristallizzato. Così pure sono molto igroscopiche, e come tali usate per essiccare l'aria o altri gas, la potassa caustica e il carburo di calcio. Tra i liquidi sono particolarmente igroscopici l'acido solforico concentrato e l'alcool assoluto. Anche alcuni gas sono igroscopici; per esempio l'acido cloridrico lo è in modo rilevante tanto che all'aria questo gas ci si manifesta sotto forma di nuvolette bianche dovute al vapor d'acqua che ha assorbito e condensato in minutissime goccioline.

Quelle sostanze che assorbendo umidità divengono pulverulente si dicono igroscopiche per efflorescenza, mentre si dicono deliquescenti quelle la cui alta solubilità fa disciogliere nell'acqua assorbita.

Alcune sostanze organiche, quali il legno, le corde e particolarmente quelle di budello animale, i capelli digrassati, presentano variazioni delle loro dimensioni in seguito ad assorbimento dell'acqua; nel caso delle corde questo fatto ci si manifesta in modo appariscente sotto forma di allungamenti o accorciamenti. Esso trova applicazione nella costruzione degl'igrometri detti a capello.

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Carburo di calcio

Acido cloridrico

Acido solforico

Efflorescenza

Solubilità