Immunizzazione

Dizionario di Medicina (2010)

immunizzazione


Creazione di uno stato di immunità, attiva o passiva, generica o specifica per un dato antigene. L’i. attiva si compie attraverso i vaccini, che inducono nell’organismo anticorpi specifici; ha la caratteristica di durare nel tempo (anni o tutta la vita), e di essere altamente efficace nell’eradicazione di malattie epidemiche; si attua con vaccini vivi attenuati (poliomielite, morbillo, parotite, rosolia, febbre gialla, tubercolosi, BCG), con vaccini inattivi coniugati (epatite A, pertosse, tifo, influenza, meningococco, rabbia), con tossine (difterite, tetano) o con vaccini ricombinanti (epatite B). L’i. passiva avviene con la somministrazione di anticorpi (immunoglobuline), che possono essere purificate e specifiche contro un particolare antigene o un concentrato di siero di soggetti particolarmente immuni; caratteristica dell’i. passiva è la sua breve durata; la i. passiva è raccomandata per il trattamento e la profilassi di alcune malattie virali e batteriche (epatite, varicella, rabbia, botulino, tetano, difterite), quando il soggetto non sia coperto da una i. attiva o sia ad alto rischio di sviluppare malattia grave.