Khan, Imran

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Khan, Imran. – Uomo politico pakistano (n. Lahore 1952). Di origini Pashtun, ex campione di cricket, nel 1996 ha fondato il partito centrista Pakistan Tehreek-e-Insaf (Movimento per la giustizia del Pakistan), che ha avuto rappresentanza nell'Assemblea nazionale dal 2002, registrando un incremento di consensi alle elezioni politiche del 2013, alle quali ha ottenuto 35 seggi, e avendo una netta affermazione alle consultazioni generali svoltesi nel luglio 2018, dove il partito si è aggiudicato 115 su 270 seggi in Parlamento affermandosi come prima forza politica del Paese e consentendo a K. di assumere la carica di premier. Figura politica controversa, che gode di un grande consenso popolare in ragione della sua fama sportiva, nel programma politico di K. sono centrali la lotta alla corruzione e il risanamento dell’economia. Nell'aprile 2022 l'uomo politico ha chiesto e ottenuto dal presidente del Paese A. Alvi lo scioglimento dell'Assemblea nazionale, che nello stesso mese ha eletto a subentrargli S. Sharif. Nel luglio 2023 Khan è stato condannato a tre anni di reclusione per "istigazione all’ammutinamento e alla violenza" nei confronti degli avversari politici. Le elezioni politiche svoltesi nel febbraio 2024 hanno registrato, nonostante la violenta repressione attuata dall'opposizione, l'affermazione del Movimento per la Giustizia sostenuto da Khan, che ha ottenuto 101 seggi, seguito dal PML dell'ex premier Sharif (73 seggi) e dal PPP (54 seggi). Nel mese di marzo, siglato un accordo di coalizione con il Partito popolare pakistano e alcune formazioni minori, Sharif è stato nominato premier del Paese in sostituzione di Khan.

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