INNOCENZO VII papa

Enciclopedia Italiana (1933)

INNOCENZO VII papa

Giovanni Battista Picotti

Cosimo de' Migliorati, nato a Sulmona nel 1336, già arcivescovo di Ravenna (1387) e vescovo di Bologna (1389), era stato da Bonifacio IX creato cardinale (18 dicembre 1389) e legato in Lombardia e Toscana (1390). Aveva lode di dottrina, d'esperienza, di severità di costume. Dopo avere giurato nel conclave del 1404 la capitolazione, con la promessa di adoperarsi per l'estinzione dello scisma rinunziando anche alla tiara, fu eletto papa dai cardinali dell'obbedienza romana, il 17 ottobre 1404. Ma non mantenne la promessa; anzi per ottenere da re Ladislao la sottomissione di lui e dei Romani, s'impegnò a non accordarsi con Benedetto XIII, se non a patto che fossero assicurati i diritti del re. E tuttavia, i Romani lo minacciarono nello stesso Vaticano; e, quando Ludovico Migliorati, nipote di lui e a lui troppo caro, fece uccidere undici loro delegati, costrinsero I. a fuggire a Viterbo (agosto 1405), mentre il re tentava di farsi padrone di Roma: Ludovico non ebbe che una pena canonica, anzi fu creato poi signore di Ancona e di Fermo. Il papa aveva convocato un concilio per la riunione della Chiesa; ma i tentativi dei re di Francia, di Germania, di Castiglia e dell'Università di Parigi per l'unione furono vani, poiché come il suo rivale, così egli non mostrava alcuna voglia di cedere. Poté invece tornare in Roma (13 marzo 1406) richiamato dagli stessi cittadini, e, ottenuta una nuova sottomissione di Ladislao, lo nominò difensore e gonfaloniere della Chiesa (13 agosto 1406). Protettore degli studî, promulgò una bolla solenne (i settembre 1406), forse dovuta alla penna del Bracciolini, nella quale, dopo un entusiastico elogio di Roma, annunziava la riorganizzazione dell'università, introducendovi gli studi di medicina, di filosofia, di logica, di retorica e creandovi una cattedra di greco. Morì il 6 novembre 1406, si disse di veleno.

Bibl.: Lib. pontif., ed. Duchesne, 1892, II, pp. 508-10, 552-54; P. Brand, I. VII e il delitto di suo nipote Ludovico Migliorati, in Studi e doc. di storia e di diritto, XXI (1900); L. Pastor, Storia dei papi, I, Roma 1910, p. 153 segg.; e Supplemento, Roma 1931, p. 44 segg. Cfr., anche per la bibliografia, Benrath, in Hauck, Realencykl., IX (1901), p. 135 segg.; e G. Mollat, in Dict. de théol., cath., VII (1923), col. 2001 segg.