Iperide

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Oratore e uomo politico ateniese di parte democratica (Atene 389 - Cleone 322 a. C.). Educato alla scuola di Isocrate e forse di Platone, amico e avvocato dell'etera Frine che difese in un famoso processo, insieme a Demostene si oppose a Filippo e ad Alessandro; fomentò la guerra di Lamia. Arrestato dai fedeli di Antipatro fu ucciso a Kleonai nel 322 a. C.

Vita e attività

Fu allievo di Isocrate (e forse di Platone) e da lui derivò alcune caratteristiche oratorie (evidenti, per es., nell'Epitafio), ma forse non nella stessa misura le istanze morali. Visse infatti attivamente nel mondo del sensualismo dionisiaco, conobbe il mondo delle etere e non fece mistero del suo amore per Frine, che difese in una celebre orazione, purtroppo perduta, dall'accusa di empietà. Nella vita pubblica fu, con Demostene e Licurgo, del partito democratico radicale avverso alla Macedonia e si fece, ancor giovane, fama di impetuoso oratore politico. Accusò Autocle (360) e Filocrate (343), che aveva concluso la pace con Filippo II; scoppiate di nuovo le ostilità (340), si prodigò nel provvedere alla difesa; dopo la sconfitta di Cheronea (338) propose la resistenza a oltranza e misure eccezionali, come la manomissione degli schiavi, per servirsene contro Filippo. Negli ultimi anni del regno di Filippo e durante quello di Alessandro Magno, tornò a esercitare l'avvocatura, pur continuando nell'attività politica: ma si distaccò da Demostene, anzi lo accusò, per la sua condotta nell'affare di Arpalo (324), ottenendone la condanna. Morto Alessandro (323), I. fu con Demostene l'anima della rivolta antimacedone nella cosiddetta guerra di Lamia, e per i caduti ateniesi pronunciò il famoso Epitafio; non appena i Macedoni ebbero il sopravvento con la battaglia di Crannone (322), il reggente Antipatro lo fece giustiziare.

Opere

Restano, in tutto o in parte, sei orazioni (Contro Demostene, Per Licofrone, Per Eussenippo, Contro Filippide, Epitafio, Contro Atenogene). Le più celebri sono Epitafio e Contro Atenogene, malizioso quadro della vita cittadina ateniese; lo stile è semplice e vigoroso.

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