Monroe, James

Enciclopedia on line

Uomo politico statunitense (contea di Westmoreland, Virginia, 1758 - New York 1831). Abbandonò gli studî (1776) per combattere contro gli Inglesi; poi da Th. Jefferson, allora governatore della Virginia, fu iniziato alla vita amministrativa e politica. Delegato all'assemblea della Virginia (1782) e l'anno dopo membro del Congresso della Confederazione, si distinse nel rivendicare agli USA il diritto di navigazione sul Mississippi, all'epoca controllato dagli Spagnoli. Entrato al senato (1790-94), fu il più valido luogotenente di Jefferson. La sua simpatia per la Francia rivoluzionaria gli procurò la designazione (1794) a rappresentante diplomatico a Parigi, dove però la sua azione fu compromessa da un trattato commerciale nel frattempo stipulato dal governo degli USA con l'Inghilterra. Richiamato in patria nel 1796, dopo aver servito come governatore della Virginia (1799-1802), fu (1803) da Jefferson, allora presidente, mandato in Francia come inviato speciale per assistere R. R. Livingston nelle trattative per l'acquisto della Luisiana. Ma il successo in Francia fu presto oscurato dal fallimento dei negoziati con la Spagna per la Florida; e ancor meno fruttuosa fu la missione in Inghilterra per dirimere alcune questioni pendenti in materia di navigazione e commercio. Tornato negli USA (1807), fu sconfitto alle elezioni presidenziali (1809) da J. Madison. Rieletto governatore della Virginia (genn. - nov. 1811), fu quindi chiamato da Madison alla carica di segretario di stato (1811-17); M. sostenne l'inevitabilità del conflitto del 1812 con l'Inghilterra, tenendo dopo la battaglia di Bladensburg (1814), per un anno, anche il ministero della Guerra. Presidente nel 1816, fu rieletto nel 1820. M. seppe guadagnare al suo governo la definizione di era del buon accordo; sotto la sua presidenza fu combattuta la prima guerra contro gli Indiani Seminole (1817-18), si giunse all'acquisizione della Florida dalla Spagna (1819), fu data con il compromesso del Missouri (1820) una sistemazione temporanea al dissidio tra stati schiavisti e non furono riconosciute le nuove repubbliche dell'America Latina (1822) e venne enunciata la dottrina che da lui prese il nome. M. fu soprattutto un grande amministratore: nelle vicende propriamente politiche di quegli anni, infatti, ebbe parte preminente il suo segretario di stato J. Q. Adams. Scaduto il termine della presidenza, si ritirò a vita privata.

Tabella dei presidenti degli Stati Uniti d’America
CATEGORIE
TAG

America latina

Inghilterra

Mississippi

New york

Virginia