GRUTER, Jan

Enciclopedia Italiana (1933)

GRUTER (o meglio Gruytère), Jan


Filologo classico, nato ad Anversa il 3 dicembre 1560, morto il 20 settembre 1627 a Verhelden presso Heidelberg, dove era professore dal 1592.

Frutto della sua accurata educazione classica, svoltasi in Inghilterra e in Olanda, furono le numerose edizioni di classici latini (Seneca, Heidelberg 1593; Marziale, Francoforte 1596; Sallustio e Tacito, ivi 1607; Scriptores Historiae Augustae, Hanau 1611, voll. 2, ecc.) e soprattutto la raccolta Inscriptiones antiquae totius orbis romani (Heidelberg 1603, voll. 2), che, grazie anche agl'indici aggiuntivi dallo Scaligero, costituì per i suoi tempi un notevole contributo alla sorgente scienza epigrafica.

Da ricordare inoltre: Suspicionum libri IX, emendazioni e glosse interpretative a Plauto, Terenzio e Seneca; il Florilegium ethico-politicum (Francoforte 1610), raccolta di sentenze e proverbî greci, italiani, francesi, tedeschi, spagnoli, ecc.; il Chronicon chronicorum eeclesiastico-politicum (Francoforte 1614, voll. 4), compilazione di storia della Chiesa; e svariatissime altre opere, collettanei, antologie, in cui il G. riversò in diversa misura la sua grande dottrina e la sua abilità compilatoria.