JEAN de Mandeville

Enciclopedia Italiana (1933)

JEAN de Mandeville

Santorre Debenedetti

Viaggiatore del sec. XIV. Forse da identificare con quel Jean de Bourgogne detto "à la barbe" che esercitò la medicina a Liegi, e a Liegi fu sepolto nel 1372. Il Voyage d'outre mer, pubblicato fra il 1357 e il 1371, è solo in piccola parte (Terrasanta, Egitto, Levante) fondato sulla diretta osservazione. Il più, cioè la descrizione dei lontanissimi viaggi da Trebisonda all'India, dall'Arcipelago Malese alla Cina, deriva, con l'aggiunta d'interpolazioni fantastiche, da Odorico da Pordenone (1330). Le notizie sui costumi dei Tartari sono desunte dall'Historia Mongalorum di Giovanni da Pian del Carpine (morto nel 1252), se pure non attingono semplicemente allo Speculum Historiale di Vincenzo di Beauvais. Quelle che si riferiscono a Prete Gianni sono tolte dalla famosa lettera composta alla fine del sec. XII e diffusa in tutte le lingue. Altre informazioni circa popoli favolosi e strani animali derivano dalle solite fonti, Plinio, Solino, i Bestiarî.

Il Voyage, che in gran parte altro non è che una compilazione, ebbe un'immensa fortuna. Fu tradotto in latino, in inglese già al principio del sec. XV, in tedesco. Volto in italiano ai primi del Quattrocento, presto se n'impadronì la stampa (1480) e lo diffuse in numerose edizioni. Fondandosi sopra due manoscritti antichi e due antiche stampe, lo Zambrini ne pubblicò un'ediz. critica nel 1870 (in Scelta Romagnoli, disp. 113-114). Altre scritture corrono sotto il suo nome, e fra queste un lapidario in prosa "translaté de latin en français": attribuzione fortemente contestata.

Bibl.: The Buke of J. M., ecc., a cura di G. F. Warner, Londra 1889; A. Bovenschen, Untersuchungen ührer J. v. M. u. die Quellen seiner Beschreibung, in Zeitschr. d. Gesellschaft für Erdkunde zu Berlin, XXIII, fasc. 3-4. Versioni latine: J. Vogels, Die ungedruckten lateinischen Versionem M.s, Crefeld 1886; inglesi: id., Handschriftliche Untersuchungen über die englische Version M.s, Crefeld 1891; tedesche: F. E. Sandbach, Otto von Diemeringens German translation of Ms. Travels, in Mod. Quarterly of Lang. and Lit., V (1899); italiane: J. Vogels, Das Verhältnis der ital. Version der Reisebeschreibung M.s zur französischen, Crefeld 1885. Per il lapidario: L. Pannier, Les lapidaires français, in Bibl. de l'Éc. des Hautes Études, LII, Parigi 1882, p. 189 segg.