SEGRAIS, Jean Regnault de

Enciclopedia Italiana (1936)

SEGRAIS, Jean Regnault de

Francesco Picco

Poeta francese, nato a Caen nel 1624, ivi morto nel 1701. I gesuiti, suoi maestri, lo destinarono alla carriera ecclesiastica; egli preferì quella delle lettere. Fu per cinque lustri segretario di Mademoiselle de Montpensier, di cui condivise l'esilio al castello di Saint-Fargeau; guastatosi con lei, passò ai servigi di Madame de La Fayette. E poiché le dame illustri non solevano ancora apparire in pubblico quali autrici, come egli aveva apposto il proprio nome a due romanzi della Montpensier, La Relation de l'île imaginaire e la Princesse de Paphlagonie, così fece coadiuvando nella composizione e firmando egli stesso un romanzo della La Fayette, Zaïde, e prestandole forse mano anche nella preparazione del suo capolavoro, La Princesse de Clèves. Frequentatore assiduo dell'"Hotel de Rambouillet", fu della schiera dei poeti raffinati e leziosi cari alle "précieuses"; nel 1662 entrò all'Académie française; nel 1676, ritiratosi a Caen, sposò una ricca parente, e condusse giorni sereni tutto dedito alla poesia.

Traduttore, in versi, dell'Eneide, delle Georgiche, scrisse poesie di vario genere, ispirandosi ai classici; compose un poema pastorale, Athis, elegie, épîtres, ma eccelse nelle egloghe, deliziose e fini, che ottennero la difficile lode del Boileau, e furono pregiate e imitate dallo Chénier. A lui si debbono, inoltre, intere raccolte di quei portraits, che, da svago elegante da salotto, divennero genere letterario in voga; e romanzi e novelle tra cui Les Nouvelles Françaises ou Les Divertissements de la Princesse Aurélie (voll. 2).

Bibl.: A. Gasté, Notes sur S., 1887.