Becher, Johannes Robert

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Scrittore (Monaco 1891 - Berlino 1958). Comunista, emigrò (Francia, Svizzera, URSS) dopo l'avvento del nazismo. Rientrato in Germania nel 1945, fu dal 1954 alla morte ministro dell'Istruzione della R.D.T. Si affermò, in clima espressionista, con raccolte di versi e lavori drammatici in cui il pathos della rivolta antiborghese assume una intonazione politica sempre più esplicita (Verfall und Triumph, 1914; Verbrüderung, 1916; Arbeiter Bauern Soldaten, 1921). In seguito la sua produzione politica si è caratterizzata per la ricerca di una nuova compostezza formale di tipo classicheggiante. Di notevole interesse il romanzo a sfondo autobiografico Abschied (1940; trad. it. Addio). Tra i suoi ultimi volumi di poesia si ricordano: Wir, unsere Zeit, das zwanzigste Jahrhundert (1956); Schritt der Jahrhundertmitte (1958) e le due raccolte Sonett-Werk. 1913-1955 (1956) e Liebe ohne Ruh. Liebesgedichte. 1913-1956 (1957).

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