DALTON, John. La legge di Dalton

Enciclopedia Italiana - I Appendice (1938)

DALTON, John. La legge di Dalton

Tommaso Collodi

DALTON, John (XII, p. 261).

La legge di Dalton. - In un recipiente chiuso siano contenuti due o più aeriformi differenti, incapaci di reagire chimicamente gli uni con gli altri; si chiama pressione parziale di ciascun aeriforme la pressione che questo eserciterebbe contro le pareti del recipiente, ove occupasse da solo l'intero volume. Orbene si verifica che la pressione esercitata dalla miscela, quali che siano i componenti di questa (gas, vapori non saturi, vapori saturi), è sempre uguale alla somma delle pressioni parziali dei varî componenti (legge di Dalton). Se, ad esempio, due gas (da considerare come perfetti, come ossigeno e azoto), aventi la stessa temperatura e la stessa pressione p occupano due recipienti di volume V1 e V2, si verifica che ponendo i due recipienti in comunicazione fra loro la pressione rimane invariata. Ora in questo caso le pressioni parziali p1 e p2 sono date, in base alla legge di Boyle, da:

e si vede subito che è: p1 + p2 = p. Se uno degli aeriformi è un vapore saturo, la legge di Dalton ci permette di asserire che la sua pressione massima, in seno a un gas qualunque, è la stessa che si avrebbe con la vaporizzazione nel vuoto. Questa importante proprietà fu scoperta da A. Volta qualche anno prima che Dalton avesse enunciato la sua legge.

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