MORGAN, John Pierpont

Enciclopedia Italiana (1934)

MORGAN, John Pierpont

Seymour de Ricci

Finanziere e collezionista americano, nato a Hartford (Connecticut) il 17 aprile 1837, morto a Roma il 31 marzo 1913. Figlio del banchiere Junius Spencer Morgan, studiò a Boston e a Gottinga e a vent'anni entrò come impiegato nella banca Duncan, Sherman e C. Nel 1860 si stabilì per conto suo come rappresentante a New York della banca Peabody di Londra. Dal 1864 al 1871 diresse la banca Dabney, Morgan e C., e nel 1871 fondò con A. Drexel la grande banca che reca il suo nome. Il M. ebbe un'influenza preponderante nella finanza americana. Fondò la United States Steel Corporation, conciliò gl'interessi delle industrie ferroviarie e di quelle carbonifere in Pennsylvania, costituì nel 1902 una concentrazione di linee transatlantiche, ecc. Il suo intervento fu spesse volte decisivo: nel 1895 fece un prestito di 62 milioni di dollari al governo; nel 1901 sostenne un grande prestito inglese; nella crisi del 1907 salvò le banche americane col suo energico atteggiamento. Il figlio di lui John Pierpont, nato a Irvington (New York) il 7 settembre 1867, ha seguito le orme del padre, è capo della J. P. Morgan e Co. dal 1913, e durante la guerra mondiale ha largamente contribuito a sostenere le finanze degli alleati.

J. P. Morgan, il vecchio, fu uno dei grandi filantropi del suo tempo, e creò e alimentò innumerevoli opere benefiche ed educative; e deve anche la sua fama al fatto di essere stato il più grande collezionista del mondo. Dal 1897 al 1913 pare che abbia speso circa 60 milioni di dollari in collezioni la cui unione avrebbe costituito il più bel museo che un privato abbia mai posseduto. Acquistò in blocco, tra l'altro, i libri e i manoseritti di Richard Bennett, i disegni di Fairfax Murray, gli oggetti d'arte di C. Mannheim e di G. Hoentschel, le ceramiche di G. Le Breton, gli orologi di Marfels, gli smalti di Zvenigorod, i carnets de bal di Bernard Franck, le stampe di Foulc, le tappezzerie di lord Sackville, i papiri di lord Amherst. Venti sontuosi volumi, pubblicati a sue spese, fecero conoscere al pubblico una parte di questi tesori.

Il figlio ha disposto generosamente degli oggetti preziosi lasciatigli. Alcuni dei più belli sono rimasti in quella meravigliosa biblioteca di cui egli ha fatto (1923) una fondazione perpetua a beneficio dei letterati. Altri riempiono tutto un museo di Hartford e un'ala intera del Metropolitan Museum di New York. Pochi oggetti furono ceduti dagli eredi di J. P. M.: tra questi ì Fragonard di Grasse, oggi al Museo Frick, e la tappezzeria di Les Aigalades, oggi presso J. E. Widener.

Bibl.: Cfr. il New York Evening Post del 31 marzo 1913; inoltre i varî cataloghi delle collezioni.

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