COHN, Jonas

Enciclopedia Italiana (1931)

COHN, Jonas


Pensatore tedesco, nato a Görlitz il 2 dicembre 1869, dal 1901 professore dell'università di Friburgo in Brisgovia. Appartiene a quella corrente filosofica che tende a elaborare il neocriticismo nel senso di una dottrina dei valori. La sua logica mira a costruire il sistema delle pure forme del pensiero, quali si rivelano intrinseche all'io universale: mentre questo esiste solo come l'ideale e il fine, a cui il pensiero individuale deve adeguarsi per esser valido. Analogamente impostata è la sua estetica, che è il maggior tentativo di dottrina dell'arte finora sorto nell'ambito della filosofia dei valori. Importanti anche, specialmente per la ricchezza e la concretezza delle determinazioni particolari, i contributi del C. alla filosofia della cultura e dell'educazione.

Scritti principali: Geschichte d. Unendlichkeitsproblems im abendland. Denken bis Kant, Lipsia 1896; Allgemeine Ästhetik, Lipsia 1901; Der Sinn d. gegenwärtigen Kultur, Lipsia 1914; Geist der Erziehung, Lipsia 1919; Theorie der Dialektik, Lipsia 1923. Utile per un primo orientamento anche l'esposizione del C. stesso in Die deutsche Philosophiei der Gegenwart in Selbstdarstellungen, II, Lipsia 1923.

© Istituto della Enciclopedia Italiana - Riproduzione riservata

TAG

Università di friburgo in brisgovia

Neocriticismo

Filosofia

Lipsia

Kant