Negreiros, José Sobral de Almada

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Pittore e scrittore portoghese (São Tomé 1893 - Lisbona 1970), noto anche come Almada-Negreiros. Iniziò come grafico partecipando alla prima esposizione del Grupo de Humoristas Portugueses (1911); nel 1913 conobbe F. Pessoa con il quale condivise le esperienze moderniste legate alle riviste Orpheu (1915) e Portugal futurista (1917); fu a Parigi (1919-20) con M. de Sá-Carneiro e J. Pacheco. Nella sua produzione letteraria (poesie, racconti, saggi, testi teatrali e un unico romanzo, Nome de guerra, scritto nel 1925, pubbl. 1938, raccolti nei 6 voll. di Obras completas, 1970-72) convivono immagini futuriste, automatismi surrealisti e temi esistenzialisti, pur in un linguaggio che tende alla semplicità. In campo pittorico, dopo un periodo di attività in Spagna (1927-32), realizzò le sue opere più importanti a Lisbona: affreschi, mosaici e vetrate per la chiesa di Nostra Signora di Fátima (1938), affreschi per le stazioni marittime (1940-48). L'attenzione per le soluzioni del cubismo, del futurismo e dell'orfismo portò la sua ricerca alla semplificazione geometrizzante delle forme fino a giungere, intorno al 1957, al limite dell'astrattismo.

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