BÉDIER, Joseph

Enciclopedia Italiana (1930)

BÉDIER, Joseph


Filologo nato a Parigi il 28 gennaio 1864, fu scolaro di Gaston Paris al Collège de France; tenne dal 1889 la cattedra di filologia romanza a Friburgo (Svizzera), poi dal '93 alla Sorbona, e nel 1903 succedette a G. Paris. È dal 1920 membro dell'accademia francese. Il suo primo grande lavoro è sui Fabliaux (Parigi 1893); seguì l'altro sulla storia di Tristano e Isotta, della quale presentò nel 1900 un geniale rifacimento in lingua moderna che ha avuto successo di traduzioni in varî paesi (in Italia fu tradotta da E. Scarfoglio e da F. Picco); quindi nel 1902-4 pubblicò in due volumi la ricostruzione del Tristan di Thomas. Pubblicò poi le due redazioni della Folie Tristan, nel 1907. Ma l'opera veramente grandiosa e magistrale è Les lágendes épiques de la France, in 4 voll. pubblicati la prima volta tra il 1908 e il '13, con le quali sovvertì la famosa teoria delle origini dell'epopea francese, che rimontava al Grimm e al Fauriel, ed ebbe campioni fortissimi G. Paris, Darmesteter e Pio Rajna, dimostrando che le chansons de geste sono opere relativamente tarde create su leggende raccolte dai trovieri specialmente in centri ricchi di memorie storiche e religiose, i quali erano meta di pellegrinaggi, e composte appunto per i pellegrini (v. canzoni di gesta; francia: Letteratura).

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