MARKANDAYA, Kamala

Enciclopedia Italiana - V Appendice (1993)

MARKANDAYA, Kamala

Rosario Portale

MARKANDAYA, Kamala (pseud. di Kamala Purnaiya, Taylor)

Scrittrice indiana, nata nel 1924. Ha studiato all'università di Madras. Dopo aver lavorato per alcuni anni come giornalista, si è dedicata completamente alla narrativa. Unanimemente considerata una delle migliori scrittrici indiane contemporanee, ha ricevuto numerosi premi, fra i quali si segnalano il National Association of Independent Schools Award (1967) e l'English-Speaking Union Award (1974). Si è imposta all'attenzione di critica e pubblico con Nectar in a sieve (1954), un romanzo sulle condizioni di vita dei contadini indiani.

L'incontro-scontro fra mondo occidentale e mondo indiano, fra materialismo europeo e spiritualità indiana, i conflitti generazionali, le conseguenze che le nuove idee politiche ed economiche hanno avuto sulla tradizionale società indiana fanno da sfondo alle sue storie. Dei suoi personaggi, quasi tutti medio-borghesi e collocati in contesti urbani o rurali, la scrittrice mostra la psiche completamente aperta all'irruzione delle cose, e continuamente riempita dalla melma aggressiva del mondo contemporaneo; coglie lacerazioni, scontento, frizioni, ansie, insicurezze, nostalgie e bisogni. Narratrice d'impegnato rigore e con una punta di moralistica bonarietà, la M. si muove a suo agio nella descrizione della società indiana e delle sue componenti, sorretta com'è da un puntiglioso lavorio di documentazione e dalla versatile capacità d'immedesimarsi nei tanti io o prime persone cui affida le sue precise, delicate, lievi, umanissime affabulazioni. Lo stile, ora ricco di scintillante umorismo ora prezioso, nelle ultime opere si è fatto più sperimentale, ironico, sottile.

Fra le opere più importanti ricordiamo: A silence of desire (1960), Possession (1963), A handful of rice (1966), The coffer dams (1969), The nowhere man (1972), Two virgins (1973), The golden honeycomb (1977) e Pleasure city (1982).

Bibl.: A.V. Krishna Rao, The Indo-Anglian novel and the changing tradition, Mysore 1972; M.P. Jain, K. Markandaya, Nuova Delhi 1978; M. Mukherjee, The theme of displacement in A. Desai and K. Markandaya, in World literature written in English, 17, 1 (aprile 1978); M.P. Joseph, K. Markandaya, Nuova Delhi 1980; P. Kumar, Conflict and resolution in the novels of K. Markandaya, in World literature today: a literary Quarterly of the University of Oklahoma, 60, 1 (inverno 1986); W. Walsh, K. Markandaya, in Contemporary novelists, Londra e Chicago 19864; S.N. Rao, England in the novels of K. Markandaya, in The Journal of Indian writing in English, 15, 1 (gennaio 1987); P. Kumar, From confrontation in reconciliation: K. Markandaya's evolution as a novelist, in International fiction review, 14, 2 (estate 1987); R. Chadha, Cross cultural interaction in Indian-English fiction: an analysis of the novels of R.P. Jhabvala and K. Markandaya, Nuova Delhi 1988; R. Jha, The novels of K. Markandaya and R.P. Jhabvala, ivi 1990; E.S. Nelson, K. Markandaya, B. Muckherjec and the Indian immigrant experience, in Toronto South Asian revue, 9, 2 (inverno 1991).

© Istituto della Enciclopedia Italiana - Riproduzione riservata