KARACHI

Enciclopedia Italiana (1933)

KARACHI (A. T., 93-94)

Elio Migliorini

Città costiera dell'India inglese, capoluogo del Sind, posta all'estremità occidentale del delta dell'Indo, in zona paludosa e sabbiosa, 24°51′ N. e 67°4′ E. Occupata dagl'Inglesi nel 1843, era allora un piccolo centro peschereccio, ma divenne ben presto scalo di prim'ordine dopo la costruzione del porto (1869-73), che sostituisce quello che si sarebbe naturalmente sviluppato sull'Indo, se i rami del delta fossero stati navigabili. I lavori d'irrigazione del Panjab e la creazione della rete ferroviaria ne hanno aumentato ancora più l'importanza e K. è così diventato il massimo emporio d'esportazione del bacino dell'Indo (specie grano, semi oleosi, cotone): Gli abitanti sono aumentati da 74 mila (1881) a 217 mila (1921) e 260.369 nel 1931, in modo che essa è ora al 12° posto tra le città dell'India; sono in prevalenza i musulmani, quindi seguono indù, cristiani e parsi. Il porto è formato da un lungo canale limitato a O. dalla penisola di Manora (nella quale sono i forti e un faro) e ad E. da una diga; la città è separata da esso da un'ampia zona piantata a mangrovie. Karachi è anche tappa della via aerea delle Indie.

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