Rahner, Karl

Dizionario di filosofia (2009)

Rahner, Karl


Teologo e filosofo tedesco (Friburgo in Brisgovia 1904 - Innsbruck 1984). Entrato nell’ordine dei gesuiti nel 1922 e ordinato prete nel 1932, insegnò nelle univv. di Innsbruck, Monaco e Münster. Partecipò come esperto al Concilio vaticano II e fu membro (1969-73) della Commissione teologica internazionale. È considerato tra i maggiori teologi cattolici del sec. 20°. Tra gli scritti filosofici, su cui hanno influito Kant, Heidegger e Maréchal, vanno ricordati: Geist in Welt. Zur Metaphysik der endlichen Erkenntnis bei Thomas von Aquin (1939, 2ª ed. 1957; trad. it. Spirito nel mondo) e Hörer des Wortes. Zur Grundlegung einer Religionsphilosophie (1941; trad. it. Uditori della parola). R. ha inteso attualizzare il tomismo facendolo incontrare con il pensiero heideggeriano e, sulla traccia di Maréchal, con la filosofia trascendentale: lo spirito umano si realizza, per R., nella conversio ad phantasma, cioè in quella essenziale apertura sul mondo, dalla quale lo spirito è rinviato, attraverso una riflessione trascendentale su tale propria essenza, alla conoscenza dell’essere nel suo valore assoluto. Ma questa riflessione antropologico-trascendentale non implica una precedenza e un’indipendenza della filosofia rispetto alla teologia, bensì un loro indissolubile intreccio, perché ogni proposizione intorno all’uomo è circoscritta, per R., da un a priori teologico; l’umanità stessa è tale perché Dio ha voluto la sua autoespressione nel logos. L’uomo, «uditore della parola», è pertanto orientato a priori verso la storia entro cui si verifica la rivelazione. La sintesi più compiuta del suo pensiero si trova nel Grundkurs des Glaubens. Einführung in den Begriff des Christentums (1976; trad. it. Corso fondamentale sulla fede: introduzione al concetto di cristianesimo). Si tratta di un’introduzione al cristianesimo che risponde a due esigenze: connettere organicamente tutto il mistero cristiano e reintrodurre la fede in un mondo che ha perduto le convinzioni religiose tradizionali. Ponendosi a un «primo livello di riflessione», R. offre una giustificazione «sapienziale» della fede con alcuni «passaggi» (Gänge), che coprono l’intera riflessione teologica. Riassumendo le sue conclusioni gnoseologiche e metafisiche, egli inoltre delinea le caratteristiche fondamentali dell’uomo a cui è rivolto l’autentico e definitivo messaggio cristiano. La maggior parte dei suoi numerosissimi scritti è raccolta nelle Schriften zur Theologie (16 voll., 1954-84; trad. it. in vari voll. in Saggi e Nuovi saggi). R. ha anche diretto la 2ª ed. del Lexicon für Theologie und Kirche (1957-67) e il lessico teologico Sacramentum mundi (4 voll., 1967-69; trad. it.).

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