KENT

Enciclopedia Italiana (1933)

KENT (A. T., 47-48)

Wallace E. WHITEHOUSE
Reginald Francis TREHARNE

Contea dell'Inghilterra di SE., con 3949 kmq. di superficie e 1.218.565 ab., compresa tra il Sussex a S., il Surrey a O., la contea di Londra a NO. e il corso inferiore e l'estuario del Tamigi a N. (l'estuario del Tamigi si considera che giunga fino al faro galleggiante di Nore ancorato al largo della foce del fiume Medway). I North Downs, che occupano il centro del Kent, corrono da ONO. a ESE. e terminano sul mare con erte rupi di creta bianca che vanno, per una lunghezza di 20 km. circa, dal South Foreland fin oltre Folkestone. I fiumi passando attraverso i North Downs vi formano delle gole: così il Medway che li attraversa al centro della contea forma una gola, a sud della quale sorge il centro di Maidstone (42.259 ab.) a nord quello di Chathan (42.996). Anche lo Stour a est del Medway forma una gola con Ashford (15.239) sul lato meridionale dei Downs e Canterbury (24.459) su quello settentrionale; tra il Medway e il confine occidentale è l'ancor meno sviluppata gola del Darent, presso cui sorge Dartford (28.928) a nord e Sevenoaks (10.482) a sud. Il fiume Cray taglia i North Downs a ovest del Darent e raggiunge quest'ultimo in prossimità della sua confluenza col Tamigi. Qui non ci sono centri notevoli. Nei corsi inferiori di questi fiumi si trova una regione pianeggiante che costeggia il Tamigi, interrotta da alture nell'isola di Sheppey, presso la foce del Medway, e nel Thanet presso la foce dello Stour. Il Thanet, costituito in gran parte di un masso isolato di creta bianca, termina verso il mare nel North Foreland. La parte centrale del bacino del Medway a sud dei Downs è pianeggiante, come pure l'area di Romney a forma di triangolo e le paludi di Walling che vanno lungo la costa da Folkestone al confine del Sussex, estendendosi verso l'interno con una profondità di parecchi chilometri. Le paludi sono divise in varie parti da depositi di ciottoli che formano il promontorio di Dungeness. I Downs sono costituiti da creta bianca contornata da strati di Reading e da argilla londinese al nord, con arenaria verde, argille, marne, e argilla di Weald al sud (le argille in genere prevalgono nelle pianure). A sud dell'argilla di Weald vi sono i più resistenti strati di Hastings che costituiscono la regione collinosa lungo il confine meridionale. La vicinanza a Londra e le eccellenti comunicazioni hanno causato il sorgere di numerose stazioni balneari, tra cui Margate (31.312), Broadstairs (12.748) e Ramsgate (33.597) nel Thanet sono le pricipali. Dover (41.095) è punto di partenza per le comunicazioni con Calais, e Folkestone (35.890) con Boulogne. I Downs sono particolarmente adatti per l'allevamento degli ovini. Delle antiche foreste del Weald rimane solo una parte, essendo il resto stato diboscato. La regione pianeggiante, tanto fertile da essere chiamata il giardino dell'Inghilterra, produce cereali, frutta e ortaggi. Ma la coltura principale e caratteristica del Kent è quella del luppolo; l'area coltivata a luppolo nel Kent è uguale alla somma delle aree coltivate a luppolo nel resto della Gran Bretagna. Quantunque la contea sia essenzialmente agricola, pure si esercitano numerose industrie, come costruzioni navali (Chatham), arsenale (Woolwich) e cartiere nelle valli del Cray, del Darent e del Medway. Le ricchezze minerarie non hanno grande importanza; il giacimento carbonifero a est di Canterbury, di recente entrato in attività, sta diventando molto produttivo. La pesca è ancora importante e i banchi di ostriche al largo di Whitstable sono famosi.

I centri principali della contea sono Gillingham (60.983 ab.) nel corso inferiore del Medway, Bromley (45.348) e Beckenham (43 .834) i due ultimi molto vicini a Londra.

Il regno di Kent. - Fu fondato secondo la tradizione, da Hengist, un capo iutlandese esiliato, che sarebbe approdato ad Ebbsfleet (circa nel 446 d. C.) con il fratello Horsa, e avrebbe aiutato il re britannico Vortigern, a vincere i Pitti e gli Scoti, ricevendo in compenso l'isola di Thanet. Il re britannico, però, allarmato per il conseguente affluire degli Juti, assalì Hengist, lo sconfisse e uccise Horsa ad Aylesford (455). Hengist fuggì in Frisia, ma, ritornato con nuove forze, sconfisse Vortigern e fondò il regno degli Juti in Kent. A quanto si narra, gli sarebbero succeduti: Oeric, suo figlio (488-512), poi Octa, figlio di Oeric (?512-540) e Eormenric, figlio di Octa (?540-560).

Quello di Kent era allora il regno più civile in Inghilterra: gli Juti, venuti a contatto coi Romani sul Basso Reno, erano i più progrediti fra gl'invasori teutonici in Inghilterra, e, dopo essersi stabiliti nel Kent, si mantenevano facilmente in contatto con l'Europa e in strette relazioni commerciali e politiche coi Franchi. Gli Juti, poco distinti dagli Anglo-Sassoni per la razza e per la lingua, perdettero presto il loro nome specifico, assumendo quello di Kentishmen (uomini di Kent) e fondendosi con i Sassoni; tuttavia conservarono per molti secoli la loro particolare organizzazione sociale, le loro leggi e i loro costumi.

Una certa storia comincia con l'ascesa al trono di Ethelbert, figlio di Eormenric (560). Ceawlin di Wessex, dopo aver sconfitto Ethelbert a Wimbledon (568), s'impossessò del territorio non occupato del Surrey, e da allora i limiti del regno di Kent furono press'a poco quelli della contea attuale. Dopo il 593 Ethelbert acquistò la supremazia su tutta l'Inghilterra a sud del fiume Humber e poco dopo cominciò in Inghilterra la predicazione del cristianesimo ch'ebbe la sua base nel regno di Kent (v. etelberto). Ma nel sec. VII la potenza politica del regno decadde. Impeditagli l'espansione verso est, il Kent finì col soggiacere ora al regno di Mercia, ora a quello di Wessex. Alla morte di Offa, re di Mercia, che aveva diviso il Kent fra due o tre re suoi vassalli (796), un sollevamento nazionale pose sul trono Eadbert di Kent, ma nel 798 Coenwulf di Mercia lo fece prigioniero, devastò il Kent e fece re di Kent suo fratello Cuthred (798-805) prima e poi un suo parente Baldred (805-823). Quando il re Egberto del Wessex ebbe distrutta la potenza della Mercia a Ellandune (823) il Kent accolse Egberto che fece suo figlio Ethelwulf re vassallo di Kent. I figli di Ethelwulf: Athelstan (839-850), Ethelbert (858-860) regnarono nel Kent come vassalli del Wessex; ma dopo le invasioni dei Danesi il Kent venne incorporato nel Wessex.

I conti e I duchi di Kent. - La contea di Kent fu creata come una contea palatina (1067?) da Guglielmo I per il suo fratellastro Odo, vescovo di Bayeu; ma passò alla corona quando Odo fu mandato in esilio, per ribellione (1088). Nel 1227 il grande giustiziere, Uberto di Burgh, la ricostituì per sé stesso; fu confiscata nel 1232, ristabilita nel 1234 e abolita di nuovo, quando morì Uberto (1243). Edoardo II la ristabilì (1321) per suo fratello Edmondo di Woodstock, che ebbe parte eminente nella politica inglese, ma che finì giustiziato per un complotto contro la reggente Isabella (1330). Sua figlia Giovanna divenne contessa di Kent nel 1352, e il marito di questa, sir Tommaso Holland, fu fatto conte. Egli morì nel 1360, e Giovanna sposò il Principe Nero; ma la contea passò nel 1381 a Tommaso, primogenito di Giovanna e di Tommaso Holland, per concessione di Riccardo II. Il titolo comitale del Kent rimase quindi nella famiglia Holland, con Tommaso ed Edmondo; quest'ultimo morì nel 1408; nel 1461 la contea fu ricostituita per Guglielmo Neville e nel 1465 passò ad Edmondo Grey di Ruthin, nella famiglia del quale rimase fino al 1740. Enrico (9° conte di questa linea) fu un eminente parlamentare della guerra civile. L'undicesimo conte, Enrico, fu fatto duca di Kent nel 1710; con lui la linea dei Grey si spense nel 1740. Nel 1799 Edoardo Augusto, quarto figlio di Giorgio III, fu fatto duca di Kent; la sua unica figlia divenne, nel 1837, la regina Vittoria.

Bibl.: Per il regno v.: Cambridge Medieval History, I-III, Cambridge 1911-1922; C. Oman, England before the Norman Conquest, Londra 1904; T. Hodgkin, Political History of England to 1066, ed. Hunt e Poole, Londra 1905. Per i conti e i duchi vedi: G. E. Cokayne, The complete English Peerage, Londra 1910 segg.