Khartoum

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(arabo al-Kharṭū´m) Città capitale del Sudan (5.534.079 ab. nel 2017 considerando l’intera agglomerazione urbana); capoluogo del wilaya omonimo (22.142 km2).

Sorge sulla riva sinistra del Nilo Azzurro, non distante dalla sua confluenza con il Nilo Bianco, a 381 m s.l.m. Dal 1830, creata capitale del Sudan e divenuta luogo di convegno di mercanti europei, arabi e levantini, che nella città trovarono la base ideale per le loro spedizioni verso le regioni meridionali del paese, si è sviluppata rapidamente, grazie alla sua favorevole posizione geografica. Città dall’aspetto moderno di carattere occidentale, svolge prevalenti funzioni commerciali e industriali; queste ultime riguardano in particolare il ramo tessile e quello della raffinazione del petrolio. Sulla destra del Nilo Azzurro è K. North; conurbata con K., sulla sinistra del Nilo Bianco, è Omdurman, unita dal 1928 con un lungo ponte che si apre nella sezione centrale. Nel 1966 è stato aperto al traffico un nuovo ponte, lungo 1050 m (progettato e costruito da un’impresa italiana), alla confluenza del Nilo Bianco e del Nilo Azzurro, che agevola i collegamenti tra le due città. L’aeroporto di K. è un importante scalo sulle rotte tra l’Europa e l’Africa meridionale.

Fu fondata nel 1822 come campo militare egiziano per iniziativa di Muḥammad ibn ‛Abd Allāh, dopo la conquista del Sudan, del quale nel 1830 divenne la capitale. A causa della ribellione dei mahdisti, il governo anglo-egiziano chiamò il generale C.G. Gordon per riportare l’ordine nel paese; questi (1884) giunse a K., ma la città fu bloccata dai mahdisti (12 marzo). Dopo un lungo assedio, K. cadde (26 novembre) e Gordon fu decapitato dai ribelli. Rioccupata da lord Kitchener nel 1898, K. è stata riedificata secondo un moderno piano regolatore.

La struttura della città è quella pianificata nel 1898, dall’impianto regolare e dall’aspetto pittoresco dato da manufatti ed edifici in pietra e in mattoni circondati da giardini. La strada principale lungo il fiume e le vie adiacenti sono sede degli edifici principali: il palazzo del governo, con vasti giardini; il Gordon Memorial College; la chiesa copta; la residenza del governatore; la Moschea dei Martiri; le chiese anglicana, maronita e greca; la missione cattolica; la sede della K. University; il Sudan National Museum. Si ricordano inoltre la Friendship Hall, centro conferenze (prog. Xiao Ling Guo, 1976) e, tra i vari edifici commerciali, avveniristici edifici a torre.

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