KOLGUEV

Enciclopedia Italiana (1933)

KOLGUEV (A. T., 66-67)

Giorgio Pullè

Isola del Mar Glaciale Artico, a 120 km. a NE. della Penisola di Kanin, amministrativamente dipendente dal governo di Arcangelo; ha forma ellittica, con una lunghezza di 86 km. nel senso dell'asse maggiore, una superficie di 3495 kmq. e un perimetro di circa 200 km. È abitata da 150 Samoiedi, dediti alla caccia, alla pesca e all'allevamento di poche mandre di renne. Di recente formazione geologica, l'isola di Kolguev è costituita di sabbie e di argille, con spuntoni di rocce granitiche e arenarie; pianeggiante e di debole altitudine, tanto che in nessun luogo si oltrepassano i 90 m., presenta verso NO., lungo la costa, balze rocciose con strapiombi di oltre 20 m. Il clima è rigidissimo, al punto che il terreno, al di sotto di 1 m., rimane perpetuamente congelato; l'idrografia è rappresentata da piccoli ruscelli, da alcuni laghetti e da paludi che occupano vastissime superficie; scarsa è la vegetazione, composta di graminacee, di composite, di salici rampicanti e poche altre specie di piante nane, i cui frutti spesso non maturano. Ricca la fauna; abbondano gli orsi bianchi, le foche, i trichechi, i delfini, le volpi polari e gli uccelli marini, che, d'estate, richiamano nell'isola molti cacciatori. Varî tentativi per fissarvi coloni russi vennero frustrati dal clima malsano.

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