Rokossovskij, Konstantin Konstantinovič

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Generale (Varsavia 1896 - Mosca 1968). Ufficiale nella prima guerra mondiale, nel 1917 aderì alla rivoluzione bolscevica combattendo in seguito nell'Armata Rossa. Percorsi rapidamente i gradi della carriera militare, durante la seconda guerra mondiale, come generale di corpo d'armata, si distinse nelle battaglie di Stalingrado e Kursk. Promosso maresciallo, guidò l'avanzata dell'Armata Rossa attraverso la Polonia; nell'ag. 1944 si attestò sulla Vistola nei sobborghi di Varsavia, ma evitò di entrare nella città, lasciando che l'insurrezione della popolazione fosse brutalmente repressa dai Tedeschi. Proseguita la marcia verso il territorio tedesco, conquistò Danzica e Stettino, congiungendosi con le forze britanniche del gen. M. C. Dempsey a Wismar. Nel nov. 1949, per la sua origine polacca, fu imposto dall'URSS al governo di Varsavia come ministro della Difesa e vicepresidente del Consiglio, cariche che mantenne fino al 1956, quando, con l'ascesa al potere di W. Gomułka, fu destituito e richiamato a Mosca. Viceministro sovietico della Difesa (1956-57; 1958-62), ricoprì alte cariche nell'apparato statale e fu fino alla morte membro del Soviet Supremo.

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