KORDOFAN

Enciclopedia Italiana (1933)

KORDOFAN (A. T., 109-110-111)

Herbert John Fleure

È un vasto territorio dell'Africa, compreso tra 12° e 16° lat. N. e 29°-32° 30′ long. E., a ovest della confluenza del Nilo Bianco col Nilo Azzurro; esso passa gradatamente dal deserto assoluto a N. alla lussureggiante vegetazione della zona meridionale bagnata dal Nilo Bianco (Bahr el-Ghazal). Su una superficie di circa 381.000 kmq. ha una scarsa popolazione, stimata a 1.003.600 (1929). La parte settentrionale è arida e monotona, con alture granitiche e colline elevate (meno di 1000 m.) a ovest; il SO. ha alcuni corsi d'acqua temporanei che si versano nel Bahr el-Ghazal; la parte sud-orientale, detta Dar Nuba, è ben fornita d'acqua, con colline che raggiungono i 1000 m. circa. Climaticamente l'anno si divide in tre stagioni: la stagione fredda da ottobre a febbraio, quando soffia il vento del nord, e la siccità è generale; la stagione calda e secca che va da marzo a giugno, e la stagione piovosa dovuta al monsone che passa sopra l'Etiopia, da giugno a settembre. Il rilievo meno accentuato impedisce che la stagione piovosa abbia un grande sviluppo; e di solito a distanza di qualche giorno cadono violenti acquazzoni che convertono larghe estensioni di territorio in malsane paludi. L'acqua piovana, che penetra nel suolo attraverso il terreno alluvionale fino allo strato roccioso, si può estrarre facilmente e i pozzi sono numerosi. In alcuni luoghi l'acqua si accumula per un certo periodo in cavità superficiali, ma l'evaporazione è forte, e vi è solo un piccolo lago permanente. È l'acqua che determina in larga misura gli spostamenti e gli stanziamenti degl'indigeni, che traggono risorsa perfino dai cocomeri (selvatici e coltivati) e dall'acqua depositata nei tronchi cavi del baobab. Le piante più importanti sono l'acacia gommifera e la palma da datteri nel NO.; nella parte meridionale si trovano jungle con liane. Animali caratteristici sono le antilopi, gli struzzi, i leoni, i leopardi e altri carnivori. Gli abitanti del nord si servono del cammello arabico, mentre gli abitanti delle regioni meridionali sono orgogliosi dei loro cavalli; prima che vi penetrasse l'influenza europea, essi erano guerrieri e razziatori di schiavi. Verso le colline gli Arabi e le popolazioni arabizzate, che hanno alcune città, cedono il posto a un antico elemento indigeno, il Nuba, che vive raggruppato in villaggi. Numerosi sono gl'incroci tra il tipo primitivo locale e gli Arabi e i Levantini.

Il paese, che ha sofferto molte conquiste e cambiamenti di governo, è ora una provincia del Sudan anglo-egiziano, il cui governo incontra grandi difficoltà ad assuefare gli Arabi a una vita di pace e di commercio. Il commercio tra il Dar Fur e il Nilo passa in gran parte per il Kordofan; le carovane si dirigevano anticamente per il Nilo a Omdurman. Una ferrovia attraversa il Nilo Bianco e termina a El-Obeid, il capoluogo del Kordofan, 250 km. circa a ovest del fiume. Gomma, penne di struzzo, un po' d'avorio e manufatti di cotone insieme ai cammelli e al bestiame sono i principali oggetti di commercio. Numerose sono le pecore e le capre; si coltiva il grano, il miglio, l'orzo e il cotone. In alcuni luoghi si esercita anche una primitiva lavorazione del ferro. Il paese era anticamente conosciuto per l'oro, ma ora solo una piccola quantità di esso rimane nelle sabbie dei fiumi.