KRIS

Enciclopedia Italiana (1933)

KRIS (dal malese kĕris)

Adriano H. Luijdjens

Arma malese da punta, più da parata che da guerra. Ha la lama diritta o, più spesso, ondulata, tagliente da ambo i lati e forgiata spesso da due specie di ferro di tinta diversa, o intarsiata con metalli preziosi. Il manico di legno, osso, avorio o metallo, talvolta quasi diritto, per lo più leggermente curvo e spesso curvo quasi ad angolo retto, non di rado è lavorato con grande arte; può essere fine lavoro di oreficeria, tempestato di pietre preziose. Del kris fa parte una guaina, assai larga nella parte superiore. L'arma è portata in modo diverso: a Giava e a Bali, ove forma, e più formava, quasi parte integrante del vestito di un uomo di rango, lo si porta sul dorso; a Bali assai in alto, in modo da poter tirar l'arma alzando la mano sopra la spalla. Entrando in casa il Balinese depone il suo kris in un porta-kris, una statua di legno che riceve l'arma nella sua mano. Buginesi e Makasseresi portano il kris penzolante da una lunga cinta; i Malesi sul davanti del corpo, ecc.

L'origine del kris è ignota. È un'arma antichissima e i kris più antichi (kĕris madjapahit) sono ora considerati dagl'indigeni oggetti sacri. Il kris è diffuso in tutta l'Indonesia, però i luoghi ove viene fabbricato sono pochi: alcune località di Giava, Madura, Bali, Celebes meridionale e nella parte malese di Sumatra.