KTESIS

Enciclopedia dell' Arte Antica (1973)

KTESIS (Κτήσις)

G. Becatti

Personificazione del Possesso, da κτάομαι. Compare in un mosaico di una chiesa a Ras el-Hilal, in Cirenaica, databile intorno al 560, distrutta nell'invasione araba del 643.

Nella navata centrale il mosaico presenta dinanzi alla cancellata del presbiterio due pannelli rettangolari, con le raffigurazioni di Kosmesis (v.) e di Ktesis. Quest'ultimo a N, ora distaccato come l'altro e conservato nel museo di Apollonia, misura m 1,01 × 2,06; vi compare la personificazione di K. come figura femminile dalle carni rosate che indossa una tunica manicata e un mantello che le traversa il petto e ricade dietro le spalle; uso di paste vitree nelle labbra e nella linea del mento. La figura ha l'atteggiamento dell'orante ed è inquadrata entro un'edicola con due colonne spiraliformi sormontate da una semicalotta a conchiglia; ai lati l'iscrizione ΚΤΗCΙC. Si discute se la personificazione sia da intendersi come K. o non come Ktisis, per analogia con il mosaico di Qaṣr el-Lebia nella stessa Cirenaica, dove Ktisis compare in un pannello contrapposto a quello di Kosmesis, e per la frequente raffigurazione di Ktisis in mosaici di Antiochia. Si è pensato che il concetto di Fondazione potesse fondersi con quello di Possesso, in quanto costituzione di una ricchezza che promuove la costruzione di un monumento e il suo Ornamento. D'altro canto il concetto di personificazione del Possesso sembrerebbe attestato nell'arte classica dal noto rilievo da Thyrea al Museo Nazionale di Atene, raffigurante la personificazione di Epiktesis (v.), cioè del Possesso, dell'Acquisto, insieme con Euthenia, personificazione della Prosperità. Può darsi che l'analogia dei concetti di K. e di Ktisis in questi contesti figurati abbia portato allo scambio nella denominazione.

Bibl.: R. M. Harrison, Sixth Century Church at Ras El-Hilal, Cyrenaica, in Pap. Brit. School Rome, XXXII, N. S. XIX, 1964, pp. 13-14; 16-17 (Reinolds); N. Svoronos, Das Athener Nationalmuseum, I, Atene 1908, tav. LX, n. 1390, p. 336, rilievo di Epiktesis; D. Levi, Antioch Mosaic Pavements, Princeton 1947, p. 255.