Ladinico

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In geologia, il piano superiore del Triassico medio a facies alpina; corrisponde cronologicamente al Muschelkalk superiore della facies germanica. Particolarmente sviluppato nel Trentino, è qui rappresentato da sedimenti con evidenti eteropie laterali di facies. Nelle Dolomiti occidentali i depositi marini di età ladinica sono rappresentati dalla formazione di Livinallongo, costituita da calcari e marne nodulari varicolori con lenti di selce. Nel Cadore, in questi depositi, si rinvengono intercalazioni di tufi e ceneri vulcaniche che costituiscono una particolare facies detta pietra verde. La formazione di Livinallongo passa lateralmente e verso l’alto a sedimenti di scogliera e periscogliera, spesso dolomitizzati, che costituiscono la dolomia dello Sciliar, i calcari della Marmolada e del Latemar. Nelle Dolomiti orientali, i depositi marini sono rappresentati da arenarie torbiditiche (arenarie di Zoppé), deposte in acque profonde, la cui composizione indica che esse derivavano dal disfacimento di rocce magmatiche e metamorfiche antiche, del basamento, come porfidi e filladi. Nel L. superiore la regione dolomitica fu interessata da un generale sprofondamento che portò all’emissione di notevoli quantità di lave. In Lombardia il L. è rappresentato dalla dolomia metallifera, così denominata perché contiene giacimenti di blenda, galena, calamina e calcopirite, e dal ‘calcare di Esino’.

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