LARINGE

Enciclopedia Italiana (1933)

LARINGE (dal gr. λάρυγξ "laringe")

Guglielmo Bilancioni

È l'organo vocale, di notevole importanza anche nella vita filo- e ontogenetica e per la biologia dell'intero organismo; essa è situata nella parte antero-superiore del collo, sotto lo ioide di cui segue i movimenti, davanti alla faringe, poggiata sulla trachea, come capitello sulla colonna. La laringe ha uno scheletro cartilagineo, che con l'età si ossifica in parte, costituito di segmenti - cricoide, tiroide, aritenoidi e due paia di piccole cartilagini - articolati per mezzo di membrane fibrose, di legamenti, di capsule articolari e d'una serie di muscoli, che hanno il compito di restringere o dilatare la glottide, di tendere o rilasciare le corde vocali e di regolare lo spessore della loro porzione vibrante. Per nozioni più particolari riguardanti la dilatazione della glottide, il restringimento della glottide, la tensione e il rilasciamento delle corde vocali, v. corde vocali. Similmente per le immagini laringoscopiche caratteristiche delle paralisi più importanti delle corde vocali.

La cricoide (dal gr. κρίκος "cerchio" e εἷδος "aspetto"; lat. annuliformis) ha forma di anello da suggello, col cerchio rivolto in avanti e col castone in dietro: poggia sul primo anello tracheale, cui è unita dal legamento crico-tracheale, in alto è in rapporto con la tiroide, posteriormente con le aritenoidi. La tiroide di Galeno (dal greco ϑυρεός "scudo" e εἷδος "aspetto"; lat. scutiformis) risulta di due piani quadrangolari uniti anteriormente con un angolo più o meno aperto (è fattore notevole del volume della laringe), il cui margine superiore presenta nel punto d'unione l'incisura tiroidea superiore. Il margine posteriore di ogni piano si prolunga nelle corna della tiroide. Le aritenoidi (dal gr. ἀρύταινα "brocca": cartilagini in forma di brocca: gutturniformes) sono d' aspetto irregolare piramidale: alla loro base sul processo vocale s'inserisce il legamento vocale; sul processo muscolare terminano molti muscoli. All'apice di ciascuna aritenoide abbiamo le cartilagini di Santorini o corniculate. La faccia laterale della cricoide s'articola col corno inferiore della tiroide; le due cartilagini possono ruotare intorno all'asse orizzontale congiungente le due articolazioni, onde la faccia anteriore della tiroide si sposta in avanti e in basso, oppure la cricoide nella sua parte anteriore si sposta in alto. Sul margine superiore del castone cricoideo, ai lati della linea mediana, si articolano le basi triangolari delle aritenoidi, con articolazioni a sella, che permettono loro di ruotare sulla base e di spostarla all'interno o all'esterno: un robusto legamento crico-aritenoideo limita i movimenti delle aritenoidi da dietro in avanti. L'intera laringe può essere spostata in alto; ciò si deve al fatto che la tiroide è connessa con lo ioide mediante la membrana tiroidea fibrosa e i legamenti tiroidei laterali che passano dalle estremità delle corna superiori dello scudo all'apice delle grandi corna dello ioide. Dietro la membrana tiroidea (membrana otturatoria della laringe o legamento tiroideo medio) si trova l'epiglottide, fissata in basso all'incisura mediana della tiroide mercé il legamento tiro-epiglottico, proiettata in alto nel cavo faringeo in forma di linguetta con curvature tra loro opposte e col margine superiore libero, che, fra l'altro, nel deglutire funge da opercolo all'ostio della laringe. Essa deve avere anche un compito fonetico; con le varie posizioni che assume nei diversi suoni, certo contribuisce a modificarne il carattere e il colorito. Ai due lati della porzione libera dell'epiglottide la mucosa si solleva in una plica che raccorda il margine superiore di questa cartilagine con quelle di Santorini. Nello spessore della plica ariepiglottica si trova un gruppo di ghiandole mucose e la cartilagine cuneiforme o di Morgagni-Wrisberg.

La plica ariepiglottica limita l'apertura superiore della laringe che si presenta di forma ovale inclinata in basso e in dietro: nel margine postero-inferiore di detta plica si accusano in forma di due sporgenze rotondeggianti, le cartilagini cuneiformi.

Le malattie della laringe sono svariatissime e vanno dalle malformazioni alle flogosi semplici, di solito catarrali (vedi glottide; laringite), alle specifiche (specialmente tubercolosi, sifilide, lebbra), alle forme crupali, alle forme produttive, dai polipi semplici al cancro. Episodî di notevole importanza che accompagnano spesso le infiammazioni sono l'edema e lo spasmo della glottide (v.). Uno dei primi sintomi delle lesioni laringee è la disfonia, che si traduce poi in afonia completa.