Figlia di Testio, re d’Etolia, e di Euritemide; sposò Tindareo, re di Sparta, ed ebbe i figli Timandra, Clitemestra e Filonoe; da Zeus, unitosi a lei sotto forma di cigno, concepì un uovo da cui nacquero Polluce ed Elena; l’altro figlio Castore è per alcuni mitografi figlio di Zeus e di L., per altri è figlio di Tindareo.
nido s. m. [lat. nīdus, da una radice indoeuropea *ni-zdo- (formata con il preverbio ni-, che indica movimento dall’alto in basso, e una voce affine a sedeo «sedere»), largamente rappresentata anche nelle lingue germaniche e slave]. – 1. a. Piccolo ricovero...
impèllere v. tr. [dal lat. impellĕre, comp. di in-1 e pellĕre «spingere»], letter. – Spingere innanzi, sospingere con forza. È un latinismo raro, che si trova usato solo nel pass. rem. impulsi e nel part. pass. impulso: la virtù che lo sguardo m’indulse,...