Liónni, Leo

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Pittore, grafico e scultore (Amsterdam 1910 - Radda, Chianti, 1999). Studiò a Zurigo e a Genova, dove si laureò in scienze politiche e si avvicinò alla pittura del secondo Futurismo; dal 1934 lavorò come designer a Milano. Trasferitosi negli USA (di cui prese la cittadinanza nel 1945), lavorò a Filadelfia con N. W. Ayer (1939-47), a New York per la rivista Fortune (1949-61) e per l'Olivetti (1949-61); si impegnò anche nella didattica, coinvolgendo molti giovani artisti. Dal 1960 visse in Italia. I suoi dipinti e le sue sculture, permeati di umorismo e sottile ironia, denunciano una acuta attenzione all'aspetto umano e alle sue componenti socio-culturali, ma anche alle forme organiche, che L. trasformò in visioni metaforiche. Fu autore anche di numerosi scritti, favole per bambini, immaginazioni poetiche e parodie scientifiche: Taccuino di L. L., 1972; Botanica parallela, 1976; ecc. Nel 1984 ricevette la medaglia d'oro dell'American Institute of Graphic Arts.

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