FREGOLI, Lepoldo

Enciclopedia Italiana (1932)

FREGOLI, Lepoldo


Attore del teatro di varietà, nato a Roma il 2 luglio 1867. Modesto operaio dapprima, partecipò giovinetto a spettacoli filodrammatici. Nel 1889, volontario in Eritrea, recitò al circolo militare di Massaua come attore "macchiettista" e illusionista, e una sera gli avvenne di sostituire nella rappresentazione i compagni, assenti per servizio, con una bizzarria scenica a parecchi personaggi, Camaleonte, da lui scritta in una notte e rimasta poi per molto tempo nel suo repertorio. Fu questo l'inizio della sua carriera di "trasformista". Tornato in Italia, dopo le inevitabili difficoltà dei primi passi, il F. s'impose come creatore di un nuovo genere di spettacolo, fondato sulla sua eccezionale facoltà di mutare fulmineamente abito, voce, gesto, andatura e di popolare quindi la scena di tutto un mondo di personaggi. Nel 1900 il F. si recò a Parigi, ove la sua fama, dopo qualche esitazione, finì con l'essere consacrata. Verso il 1920, ritiratosi dalle scene il F. si stabilì a Viareggio. Dal suo nome si è coniato il vocabolo "fregolismo", accolto anche dalla Crusca come sinonimo di mutamento rapido, in senso proprio o figurato.

Bibl.: O. Mercatali, F., Roma 1898.

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