Leva finanziaria

Lessico del XXI Secolo (2013)

leva finanziaria


lèva finanziària locuz. sost. f. – La l. f. (o leverage) è uno strumento utilizzato per amplificare la redditività degli investimenti, che si utilizza ricorrendo al debito, oppure investendo in prodotti derivati che richiedono solo il versamento di un margine, o ancora vendendo titoli allo scoperto. La l. f. di un’azienda si misura con il rapporto tra attivo totale e capitale proprio, oppure tra debito e capitale proprio. Essa moltiplica il rendimento delle azioni rispetto a quello sull’investimento. Quando il tasso di rendimento sull'investimento supera il tasso d'interesse sul debito, il rendimento azionario è tanto maggiore quanto più alta è la leva, poiché il capitale preso a prestito e investito nell'impresa rende più di quanto costa. Soprattutto nelle situazioni di crisi finanziaria è emerso con evidenza il legame tra leverage elevato, volatilità della borsa e instabilità economica. Nelle fasi di espansione ciclica, l’alta leva contribuisce all’euforia del mercato azionario e dei consumi. Nelle contrazioni dell’economia, la leva porta crolli di borsa e panico che alimentano la caduta dei consumi. Non sorprende, quindi, che la crisi finanziaria del 2008 sia associata alla notevole leva degli intermediari finanziari: negli Stati Uniti l’attivo totale era circa 10 volte il capitale proprio per le banche commerciali e raggiungeva 30 volte il capitale proprio per quelle d’investimento. Ci si può domandare come sia possibile che il debito tocchi tali livelli. Un’azienda con leva alta viene infatti ritenuta rischiosa dai creditori che richiedono tassi di interesse elevati, per compensare la possibilità di non essere rimborsati. Questi tassi dovrebbero, a loro volta, rendere non conveniente per l’azionista l’aumento del debito. Occorre, però, tenere conto di tre fattori, tutti presenti negli Stati Uniti prima della crisi. Da un lato, gli interessi sono deducibili dalle imposte; se l’aliquota fiscale è pari al 30%, il debito conviene rispetto a fonti finanziarie alternative, anche se è del 30% più costoso. I debiti possono inoltre avere la garanzia di un terzo; in questo caso, il creditore non richiede aumenti del tasso di interesse, perché è coperto dall'incremento del rischio. Infine, la disponibilità di cassa nell’azienda può fungere da garanzia, rendendo conveniente indebitarla; la cassa assicura, infatti, tassi d’interesse relativamente bassi, deducibili dal reddito imponibile. Il leverage è ampiamente utilizzato dagli che ricorrono ampiamente a questo strumento grazie alle vendite allo scoperto. In una tipica strategia long-short si acquistano titoli, come quelli delle società a bassa capitalizzazione, vendendo un controvalore identico di altri titoli allo scoperto, per es. le società a elevata capitalizzazione. Dato che le prime rendono in media più delle seconde, perché sono più rischiose, si ottiene una leva considerevole perché il capitale investito dal fondo è prossimo a zero e ciò amplifica il rendimento e il rischio della strategia.