LILLÀ

Enciclopedia Italiana (1934)

LILLÀ (dal persiano līlang; lat. scient. Syringa vulgaris L.; fr. e ingl. lilac; sp. lila, cinamomo; ted. gemeiner Flieder, Lilak)

Augusto Béguinot

Arbusto o piccolo albero della famiglia Oleacee alto 2-5 m. con foglie opposte ovato-acuminate, picciolate, glabre, a picciolo lunghetto; fiori molto profumati in pannocchie compatte terminali o ascellari con calice a 4 denti, corolla ipocrateriforme a 4 lacinie ovali violaceo-chiara (lillà), più di rado porporina o bianca, con 2 stami e ovario a 2 logge. Il frutto è una capsula coriacea, ovato-lanceolata, compressa, con 2 valve a navicella e 2 semi per loggia strettamente alati. Originario della regione balcanica dal sud-est dell'Ungheria sino in Macedonia e, pare, anche dell'Asia Minore (Bitinia), fu introdotto in Europa nell'alto Medioevo e si trova ora in molte razze, alcune delle quali ottenute con l'ibridazione. Altre specie originarie dell'Asia si coltivano (la più comune è la S. persica L. o lillà di Persia).

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