Asquith, lord Herbert Henry

Dizionario di Storia (2010)

Asquith, lord Herbert Henry


Statista inglese (Morley, Yorkshire, 1852-Sutten Courtney, Berkshire, 1928). Deputato liberale ai Comuni dal 1886, ebbe il portafoglio dell’Interno (1892-95) nel ministero Gladstone. Nei contrasti all’interno del Partito liberale riguardo alla guerra con i boeri seguì, contro H. Campbell-Bannerman, la tendenza imperialista di lord Rosebery; con il ritorno dei liberali al potere fu cancelliere dello Scacchiere (1905-08) e diede ampio spazio alle provvidenze di carattere sociale; dopo il ritiro di Campbell-Bannerman, gli succedette (apr. 1908) come primo ministro e in tale qualità propose e fece passare il Parliament Bill del 1911, che limitò il diritto di veto della Camera dei lord, e iniziò l’attuazione di una legislazione liberale circa il problema irlandese, sospesa però per lo scoppio della Prima guerra mondiale. Oppositore degli imperi centrali, si separò dai colleghi pacifisti e assunse la responsabilità della dichiarazione di guerra. Costituì nel 1915 un gabinetto di coalizione; ma la patente impreparazione dell’impresa di Gallipoli e le manovre di Lloyd George lo costrinsero a dimettersi (1916). Non rieletto deputato nel 1919, rientrato ai Comuni nel 1920, fu nel 1925 nominato lord col titolo di conte di Oxford e di Asquith.

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