ALLIEVI, Lorenzo

Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 2 (1960)

ALLIEVI, Lorenzo

Mario Gliozzi

Nacque a Milano il 18 nov. 1856 e, laureatosi a Roma nel 1879, si dedicò dapprima all'ingegneria ferroviaria, divenendo rapidamente una delle figure più eminenti della tecnica italiana, per la vastità degli interessi imita a una spiccata tendenza alla ricerca scientifica. Dal 1894, per circa un decennio, fu a capo dell'Impresa per il risanamento di Napoli e in questo tempo gradualmente i suoi interessi si spostarono verso le industrie idroelettriche ed elettrochimiche, che proprio in quegli anni cominciavano a prendere slancio in Italia; è annoverato tra i primi fautori dell'industria dell'alluminio e della cellulosa di paglia.

Durante la prima guerra mondiale, mentre era presidente del comitato nazionale per le tariffe doganali, si occupò di problemi economici in una serie di articoli, che raccolse poi nel volume Spunti polemici d'attualità (Roma 1918). Fu presidente di diverse società industriali e consigliere d'amministrazione di parecchie altre. Nel 1937 fu eletto membro onorario dell'American Society of Mechanical Engineers. Morì a Roma il 30 Ott. 1941.

Il maggior merito scientifico dell'A. è di aver dato per primo, in una memoria del 1902, rimasta classica e tradotta in più lingue, le formule generali, che da lui prendono il nome, governanti le leggi del moto perturbato (moto non permanente) dell'acqua nei tubi in pressione, facendone applicazione al fenomeno idrodinamico detto "colpo d'ariete"e a casi pratici di apertura e chiusura dell'intercettatore all'estremo della tubazione. La memoria, riuscita preziosa ai costruttori di macchine idrauliche e d'impianti idroelettrici, ebbe anche il merito di ravvivare le ricerche scientifiche e sperimentali sull'argomento, divenuto di grande importanza per l'estensione che andavano prendendo gli impianti idroelettrici con condotte forzate.

Sullo stesso argomento l'A. ritornò con una serie di note pubblicate nel 1913, nelle quali il problema è trattato da un punto di vista più generale, che conduce, con ingegnosì adattamenti, a relazioni e metodi di singolare semplicità ed eleganza. Lo studio era completato nel 1932 con una nuova memoria, che illustra l'influenza che i fenomeni di moto perturbato possono avere sulle modalità di regolazione delle turbine idrauliche e deduce criteri e formule importanti per la pratica della regolazione delle turbine. Per questo studio, e in generale per tutti i suoi studi sul colpo d'ariete, fu conferito all'A., nel 1933, il premio Jona dall'Associazione elettrotecnica italiana.

Suoi scritti principali sono: Equilibrio interno delle pile meccaniche secondo le leggi della deformazione elastica,Roma 1882; Cinematica della biella piana. Studio differenziale di cinematica del piano,Napoli 1895; Teoria generale del moto perturbato dell'acqua nei tubi in pressione (colpo d'ariete),in Annali d. soc. degli ingegneri e degli architetti italiani,Roma 1902, pp. 1-40; Teoria del colpo d'ariete,in Memorie d. Acc. naz. dei Lincei,classe di scienze fisiche, matematiche e naturali, (5) IX (1913), pp. 319-40; Rendic.,(5)XXIII, (1913), pp. 486-94; XXII 2, pp. 659-64;pubblicato anche in Atti d. Associazione elettrotecnica italiana,XVII (1913), pp. 127-150; 861-900; 1127-1145; 1235-1253 (trad. franc. di D. Gardon, Paris 1921; trad. ingì. di E. E. Halmos, Roma 1925); Il colpo d'ariete e la regolazione delle turbine,in L'elettrotecnica,XIX (1932), pp. 146-56.

Bibl.: L'elettrotecnica,XX (1533), pp. 694 a.; XXVIII (1941), p. 568; XXIX (1942), pp. 187, 360; Enciclop. Ital., App.I, p. 89; II, p.139.

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