MacNeice, Louis

Enciclopedia on line

Poeta irlandese (Belfast 1907 - Londra 1963). Formatosi sui classici, inizialmente influenzato da W.H. Auden, usò un liguaggio ironico  e talvolta colloquiale per esprimere contenuti di critica sociale e questioni problematiche della realtà del suo tempo. Tra le opere: i 34 canti di Autumn journal (1939), rievocazione della guerra civile spagnola combattuta tra le schiere dei repubblicani.

Vita

Laureatosi a Oxford, vi subì, in parte, l'influenza di W. H. Auden che ebbe compagno di studi. Fu poi lecturer di lingue classiche all'università di Bimingham (1930-36) e in seguito di greco al Bedford College for Women (1936-40); dal 1941 fu scrittore e regista di trasmissioni per la radio inglese.

Opere

Condivise gli orientamenti letterari e politici di poeti come C. Day Lewis e S. Spender; di quel periodo sono: Blind fireworks (1929), Poems (1935), The earth compels (1938) e, in prosa, Letters from Iceland (1937, in collab. con Auden) e I crossed the Minch (1938). Poeta prezioso, formatosi sulla lettura dei classici (è da ricordare una sua pregevole traduzione dell'Agamennone di Eschilo, 1937), M. usò in modo ironico il linguaggio tradizionale per esprimere nuovi contenuti problematici e polemici, e anche nella foga della passione non tradì mai la scrupolosa attenzione per gli aspetti formali e stilistici. Tra le sue opere poetiche, oltre al già citato Autumn journal , si ricordano: The last ditch (1940); Plant and phantom (1941); Springboard (1944, ispirato dalla guerra); Collected poems (1949); Visitations (1957); Solstices (1961); The burning perch (1963). Incontrarono successo di critica e di pubblico alcuni drammi radiofonici: Out of the picture (1937); Christopher Columbus (1944); The dark tower (1947); The administrator (1961); sono anche da ricordare una versione ridotta del Faust di Goethe (1951) e due libri di critica letteraria: Modern poetry (1938) e The poetry of W. B. Yeats (1941). Postume sono state pubblicate due opere drammatiche (The mad islands, 1964; One for the grave, 1968) e l'autobiografia The strings are false (1965).

CATEGORIE
TAG

Belfast

Londra

Goethe