BIAGI, Luigi

Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 9 (1967)

BIAGI, Luigi

Sisto Sallusti

Nacque a Crespino (Rovigo) il 6 ott. 1839 e trascorse la fanciullezza nel Polesine, a Verona e a Vicenza, e l'adolescenza a Padova. Mortogli il padre, lasciò la facoltà di filosofia e s'impiegò nelle Ferrovie; a Padova, nel 1857, ebbe modo di recitare e di assistere alle lezioni di arte drammatica di F. A. Bon nell'istituto filarmonico-drammatico da questo diretto. Nel 1860 ottenne di essere scritturato da A. Maieroni, nella compagnia di A. Monti e di L. Preda, e a Casale Monferrato debuttò, ma con esito mediocre; passò poi, come secondo amoroso, con T. Salvini, e, dovendo sostituire un primo attore giovane dalle prestazioni insufficienti, si rivelò attore eclettico e disinvolto. Nel triennio 1862-1864 fu con G. Gattinelli, nel 1865-66 con A. Dondini, nel 1867 col Salvini e poi nella compagnia di L. Bellotti-Bon, come sostituto di F. Ciotti. Il periodo dal 1868 al 1872 rimase per il B. fondamentale: al centro delle sue attività si colloca la prima interpretazione, nella parte del protagonista, dei Nerone di P. Cossa, andato in scena il 24 maggio 187 1 al Teatro Valle di Roma (cfr. recensioni su la Capitale di Roma e lo Spirito folletto di Milano).

Nel 1872 il B. entrò in ditta con E. Casilini e S. Rosa, e dal 1876 al 1878 fu con A. Morelli e A. Tessero: il 9 nov. 1877, al Teatro Valle, divise con la prima donna glionori perl'esecuzione del Fratello d'armi di G. Giacosa; il 25 novembre successivo, sempre al Valle, impersonò Antonio nella prima della Cleopatra del Cossa, che ebbe un buon successo di pubblico (il B. peccò di enfasi, ma si riconobbe che supplì del suo meglio alla mancanza di azione del testo); il 5 dicembre, sempre al Valle, fu lodato per l'interpretazione di Bito in una ripresa della Messalina del Cossa. Ritornò col Bellotti-Bon nel 1879, col Casalini nel 1880; nel 1881-82 fu in tournée inAmerica ancora con la Tessero, finché entrò come primo attore e poi come vicedirettore nella Compagnia nazionale diretta allora dal Ferrari; dopo varie esperienze, fra le quali le più importanti rimangono quella di generico primario nel 1888-89 con A. Maggi e il capocomicato, nel 1895, con I. Gramatica prima attrice, il B. chiuse la sua carriera di attore nel 1896. Istituita nel 1896 la R. Scuola di recitazione presso il liceo musiqale di S. tecilia in Roma, egli vinse la cattedra di maestro primario. Una lunga malattia lo distolse dall'insegnamento: morì a Roma l'11 apr. 1913.

Fonti e Bibl.: Recens. della Capitale (Roma), 28 aprile, 8 e 25 maggio 1871; dello Spirito folletto (Milano), 3 genn. 1872; della Gazz. della Capitale (Roma), 10 e 28 nov., 6 dic. 1877; del Corr.della sera,4-5 giugno 1896; Ann. d. R. Accad. di Santa Cecilia,II (1898), pp. 55, 57; necrologio in IlMessaggero,12 apr. 1913; Annuario del Liceo musicale di S. Cecilia in Roma,s. 2, I (1914), p. 115; L. Rasi, I comici ital.,I,Firenze 1897, pp. 402-404; G. Costetti, Ilteatro ital. nel 1800, Rocca San Casciano 1901, pp. 366, 425; S. Lopez, Dal carteggio di V. Taffi,Milano 1931, p.19; Encicl. ital.,VI, p.857; Encicl. biogr. e bibl. "Italiana",s.9, Attori tragici…, Attori comici,Milano 1940, p. 135; Encicl. dello spett.,II, coll. 457 s.

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